Perù

OA4O - Radio Club Peruano

Lima, Perù, dicembre 2001

Trovandomi per lavoro a Lima, anche se non consecutivamente, da più di un anno, vengo per caso a sapere che il mio direttore tecnico, il finlandese Olli Rissanen OH0XX, è un OM tra i più attivi, festeggiando proprio quest’anno il quarantesimo anniversario di attività radiantistica. Specialista di CW, contest man, già attivo come DU1/OH0XX, YV5/OH0XX, LU/OH0XX, CP6A, FY5YE, C53AA; titolare di licenza in Spagna (EA8BQ), ora titolare anche di licenza peruviana con nominativo OA4DMR.
Anche a me viene voglia di farmi sentire da OA. Tramite Olli, persona assai gentile e disponibile sul lavoro e fuori, mi metto in contatto con i colleghi del Radio Club Peruano, che incontro sabato 1 dicembre nella loro sede.
A dispetto del fatto che Lima si trovi ad appena 12 gradi sotto l’equatore, per almeno metà dell’anno il clima non è esattamente tropicale come ci si potrebbe immaginare. In assenza del “niño”, che prolunga l’estate per quasi tutti i 12 mesi, l’inverno qui è simile al nostro autunno: parecchia umidità (anche 95%) 12-15 gradi di giorno e poco meno la notte (sembrano anche meno a causa dell’umidità). Da giugno ad ottobre possono anche passare intere settimane senza che il sole faccia capolino una sola volta. Curiosamente, spostandosi anche di soli 50 Km verso l’interno, il clima è parecchio differente. Il Perù è così: un mosaico di microclimi. Fatta eccezione per il nord del paese dove non c’è microclima che tenga e l’estate dura tutto l’anno (se si guarda la cartina, si vede come il nord sia al riparo dalle correnti antartiche) la costa ha un clima simile a quello di Lima. Spingendosi all’interno, nella “sierra andina” il clima è continentale, molto secco e con una grossa escursione termica tra il giorno e la notte. Ancora più ad est, si ridiscende verso la “selva”, il bacino del Rio delle Amazzoni, con clima umido, molto piovoso e veramente tropicale (non ho mai visto un acquazzone così forte come ad Iquitos, nel nord-est del Perù, lungo il Rio delle Amazzoni). Insomma, sabato 1 dicembre è uno dei primi sabati in cui Lima esce dalla “garua” invernale (un fastidioso misto di foschia e nebbiolina) e si comincia già a sentire il sole estivo. In effetti, già i due fine settimana precedenti ne abbiamo approfittato per andare al mare.
La sede del Radio Club è il vecchio aeroporto, si trova nella zona centrale della città, ai bordi di San Isidro (uno dei quartieri residenziali) e a poca distanza dal centro commerciale e bancario di Lima. In seguito all’espansione della città, l’aeroporto si è ritrovato al centro e, per ragioni logistiche, è stato abbandonato negli anni ‘60 migrando a ridosso della costa centro-nord della città, nel Callao, dove sorge il moderno Aeroporto Internazionale “Jorge Chavez”. Data la sua origine, quindi, la sede è molto spaziosa (credo che nessuna sezione italiana abbia tanto spazio), anche se avrebbe bisogno di un “restyling”: sala incontri, bar, posto per un ristorante, ampio cortile e parecchio spazio tutt’attorno. Le apparecchiature sono ospitate in quella che decenni fa era la torre di controllo, una torretta circondata da vetrate sui 360 gradi, molto spaziosa, con diverse salette: l’ideale per uno shack, insomma. L’accoglienza è calorosa, come del resto sempre da queste parti. Accompagnato da un collega di lavoro italiano, anche lui OM (Andrea IK4MGR), incontro gli amici del Club. Ci mostrano le apparecchiature attuali: 3 Kenwood TS440, un Icom IC737 e un piccolo TS50 usato come beacon per i 28 MHz. Il parco antenne è impressionante: dipoli monobanda per 160, 80 e 40 m. (quello dei 160 teso quasi a v invertita da un angolo del cortile), una yagi 6 elementi per 10-15-20 m., una cubical quad monobanda per i 10 m, dipoli per le Warc e yagi accoppiate per 2 m. e 70 cm. Olli già da tempo ha portato le sue apparecchiature (un IC-760 con lineare da 3 KW), con cui peraltro una settimana prima ha partecipato al CQWW 2001 in CW. Con le sue apparecchiature mi offre di trasmettere.
Inizio a trasmettere il 1 dicembre subito dopo pranzo, alle 17:30 UTC in 10 metri come OA4DMR (titolare Olli), utilizzando la cubica per i 10 metri. In circa 3 ore faccio poco meno di 200 QSO, ma all’inizio ci sono momenti di pile-up da 5-6 QSO al minuto. Bene tutta l’America Latina (soprattutto PY e LU), ma anche gli Stati Uniti centro-occidentali; benino l’Europa, verso cui la propagazione non è eccezionale, c’è parecchio QRM e i segnali sono bassi. Tra OH, ON, G, DL, riesco a tirar fuori diversi italiani, tra cui – con molto piacere - anche qualche collega della sezione di Senigallia: Lorenzo IK6PTH, Antonio IK6XOU, Guido I6JSH, Luca IK6UBY, Sergio I6ONE in 10 e 20 metri. Il sabato successivo (8 dicembre) esco più o meno alla stessa ora come OA4O, il nominativo del Radio Club di Lima. Putroppo stavolta la propagazione aiuta ancor meno, in un paio d’ore metto a log un’ottantina di QSO. Verso le 16 locali mi chiamano da sotto: è quasi pronta la “parrillada”, si mangia. Se dovessi spiegarvi in due parole cos’è una parrillada, direi che somiglia a un barbecue italiano. In realtà in America Latina la parrillada è qualcosa di più: è un evento sociale. Cuocere carne alla griglia, specie all’aperto, diventa il pretesto per organizzare vere e proprie occasioni di ritrovo tra parenti e amici, con cibo, musica, balli ecc. Detto per inciso, qui c’è l’abitudine di mangiare - da soli ma preferibilmente in compagnia - a tutte le ore. Quindi non dobbiamo stupirci se ci invitano ad una grigliata alle 4 del pomeriggio, così come è del tutto normale vedere ristoranti pieni alle 5-6 del pomeriggio. I ritmi “occidentali”, con la giornata cadenzata e i pasti scanditi da orari precisi, non sono dominanti. L’ultima parte del pomeriggio la passo a chiacchierare con i colleghi del Radio Club: le attività, la partecipazione dei soci, ecc……. Il club ne conta un migliaio, dei quali solo una ristretta minoranza è attiva, e questo può spiegare perché OA sia ancora, nonostante tutto, un country abbastanza raro. Il periodo d’oro sono stati gli anni ’70 e i primi anni ’80, poi – come da noi – l’attività radiantistica è entrata in un periodo di “stanca”. Ultimamente, poi, la diffusione dei telefoni cellulari (in Perù ci sono 4 operatori radiomobili ed io ho lavorato laggiù proprio per uno di loro) e soprattutto di Internet, ha contribuito ad abbassare l’interesse per il radiantismo. In generale, però, vuoi per una minore disponibilità economica, vuoi per una maggiore facilità nel reperire componentistica a costo zero, l’autocostruzione è stata e continua ad essere pratica assai diffusa. Una decina di anni fa il Club aveva costruito in proprio un lineare sui 430 MHz per QSO via Luna; del resto tutte le antenne sono home made. In materia di radio e radiomobile, il discorso non può non cadere sui presunti danni alla salute provocati dalle emissioni: un tema caldo un po’ ovunque. In Perù la popolazione, per il momento, è molto meno sensibilizzata rispetto all’Europa. Ciò porta meno grane ai radioamatori e a chi vuole mettere una yagi HF in cima ad un condominio, e molte meno grane agli operatori cellulari, che non devono far fronte a rivolte popolari ogni volta che installano una stazione radio base. I peruviani concordano con me nel dire che, come al solito, la giusta misura sta nel mezzo: è bene che la popolazione prenda coscienza dell’esistenza dell’inquinamento elettromagnetico, ma senza arrivare alle forme di parossismo ingiustificato cui assistiamo talvolta in Italia.
Quando sono ormai le 8 di sera (anzi le 8 di notte, visto che qui il sole non tramonta mai dopo le 7, neanche in estate), devo congedarmi dal gruppo e tornare in albergo. Mi aspettano due valigie da riempire: l’indomani domenica 9 dicembre ho l’aereo che mi riporterà in Italia.
Tra i tanti ricordi che conserverò ce n’è uno in più: l’ospitalità e la cordialità dei colleghi OM peruviani, ai quali va il mio ringraziamento per avermi accolto con grande calore e avermi messo a disposizione le loro apparecchiature. Un saluto e un ringraziamento particolare per la sua disponibilità e simpatia va ad Olli Rissanen OH0XX.

Le QSL si richiedono via bureau:
via OH0XX per i QSO con OA4DMR,
via OA4O (Radio Club Peruano) per i QSO con OA4O.

73,
Andrea Scaloni - IK6XGS.
Mappa del PerùMappa geografica del Perù. Da notare le tre "fasce" principali: costa, sierra (cordigliera andina) e selva (versante amazzonico). Il Perù conta oggi circa 25 milioni di abitanti (Lima da sola ne ha quasi 8 milioni), distribuiti in 24 province. Le maggiori città sono Arequipa e Trujillo, con meno di 500000 abitanti ciascuna. Le località più attrattive dal punto di vista turistico sono Cusco - l'antica capitale dell'impero Inca e passaggio obbligato per arrivare a Machu Picchu - e Puno, sulle rive del famoso lago Titicaca. Famose sono anche 3 località poco a sud di Lima: Ica, Paracas e Nazca, quest'ultima celebre per i grandi e misteriosi disegni lasciati sul terreno (le "linee di Nazca"). Il percorso che attraversa il Paese a ridosso della costa è l'autostrada Panamericana, che si snoda per tutta l'America Latina dal Messico fino alla punta meridionale del Cile.
Foto di gruppo al Radio ClubLima, sabato 8/12/2001.
In ginocchio, da sx: Rodrigo OA4DLH, Jorge OA4BHY, Arturo OA4AFP, Manuel OA4AHW; in 2a fila, da sx: Sonia OA4DEM, Fernando OA4LR, Rosemary, Eliana, Marcial OA4DM, Elvira OA4DMJ; in 3a fila, da sx: Jorge, Aniceto, Andrea IK6XGS, Pablo OA4DJW, Alberto OA4AUF, Pedro OA4DIX, Olli OH0XX, YL e figlio di Olli.
Foto di gruppo nella sala del Radio ClubLima, sabato 1/12/2001.
Foto di gruppo con i colleghi OM. Da sx: Edmundo OA4BBO, Fernando OA4LR, Jorge OA4BHY, Jorge, Andrea IK6XGS, Andrea IK4MGR, Augusto OA4CVT.
IK6XGS & MarconiLima, sabato 8/12/2001.
Andrea IK6XGS nella sala principale del Radio Club, accanto all'illustre connazionale Guglielmo Marconi.
Antenne di OA4OLima, sabato 8/12/2001.
Due delle antenne di OA4O: a sinistra la cubical quad per i 10 m. (a circa 15 metri dal terreno), a destra la 6 elementi tribanda per i 10-15-20 m.
QSL di OA4OLa bella QSL di OA4O, nominativo del Radio Club Peruano. L'immancabile lama sullo sfondo di un tramonto andino. O sarà piuttosto un'alba?
QSL di OA4DMRLa QSL di OA4DMR, il nominativo peruviano di Olli Rissanen OH0XX. Olli è in buona compagnia: le immagini si riferiscono alla festa in onore dei suoi 40 anni come radioamatore. Complimenti ed auguri, Olli!
IK4MGR, OH0XX, IK6XGSLima, novembre 2001.
IK4MGR e IK6XGS alla festa di compleanno di Olli, al centro.
IK6XGS sul Rio delle AmazzoniIquitos, domenica 25/02/2001. IK6XGS ad Iquitos, nel Perù nord-orientale. Il "mare" che si vede sullo sfondo è il Rio delle Amazzoni.
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