Gruppo Isole Tremiti, IOTA EU-050

Dx-pedition 1996

L'attività del nostro piccolo gruppo di DX'rs era rivolta solo all'attività radio detta "comoda", fatta cioè da casa e seduti tranquillamente in poltrona davanti alla radio, però già da tempo qualcuno rimuginava qualche idea in testa e così si è formato quasi per scherzo il "Midway Is." DX TEAM. La voglia di fare qualcosa in più ci ha permesso di realizzare una esperienza indimenticabile nel Giugno 1996 e anche se è passato del tempo ve la vogliamo raccontare.
Prese le adesioni degli OM disponibili, si è delineato il team che avrebbe compiuto le operazioni dalle Isole Tremiti EU-050 e cioè: I6JSH Guido, IK6JOT Fabio, IK6VGO Stefano, IZ6ADX Fabrizio e il sottoscritto IK6PTH Lorenzo "Lory".Anche se queste isole non rappresentavano un vero "rare one" viste le diverse attività che vi si sono svolte in passato, per noi comunque rappresentavano la nostra prima DX-pedition. Tutti ci siamo subito resi partecipi, coinvolgendo anche radioamatori che non avrebbero fatto parte del team, ma essenziali per il prosieguo dell'organizzazione di una cosa che, se fatta per la prima volta può rendersi più difficile del previsto, specie se si tratta di un hobby come il nostro. Ci siamo comunque adoperati per mettere insieme il materiale e per ottenere le licenze ed i vari permessi necessari allo svolgimento delle attività.Grazie quindi ai consigli di Mauro I1JQJ per quello che potevano essere le isole del gruppo più interessanti da attivare per l'IIA, ed ai suggerimenti logistici da parte di Lucio IK8EJN e Antonio IK8RMB che avevano già operato da EU-050 in passato, siamo giunti dopo circa un mese ad essere pronti alla partenza prevista per il Venerdì 31 maggio. La sera prima a letto presto, notte in bianco logicamente, mentre la mattina del 31 verso le 04:30 ecco finalmente l'attesa chiamata in VHF che ruppe il silenzio: era JOT che faceva l'appello, sì, c'eravamo tutti e non era un sogno!! Il viaggio in autostrada e verso le 08:30 eravamo già al porto di Tremoli, caricate le apparecchiature ed i bagagli sulla motonave eravamo ormai a poche ore dal primo QRZ. Solo però quando siamo sbarcati al porto dell'isola di San Domino, da dove dovevamo allestire la base delle operazioni, ci siamo realmente resi conto che era iniziata la nostra avventura, circondati da quel bellissimo mare azzurro e trasparente, il rumoreggiare dei gabbiani e la splendida giornata ci avevano resi ancora più entusiasti e pieni di voglia di far bene quella attivazione. Presi gli accordi con il disponibilissimo Federico proprietario dell'Hotel, in meno di due ore ci eravamo sistemati in albergo e avevamo già installato le antenne e le stazioni radio.Subito dopo ecco la prima traghettata verso l'isola di San Nicola FG-002 da dove, dopo aver avvisato le autorità della nostra presenza e dell'attività radioamatoriale per i tre giorni successivi, è stata fatta la prima chiamata.L'emozione era tanta ma purtroppo le scarse condizioni di propagazione non ci hanno permesso di fare parecchi QSO, appena una cinquantina dopo un'ora e mezza di attività.Sinceramente un po' delusi abbiamo preso la barca per il ritorno a San Domino, da dove contavamo di farci ascoltare meglio, ma purtroppo anche da lì le cose non sono andate come pensavamo, visto il fortissimo QRM dovuto forse a qualche generatore nelle vicinanze, che ci permetteva di ascoltare solo i segnali oltre il nove. A quel punto abbiamo deciso di sospendere le trasmissioni per essere riposati per l'attività in programma il giorno dopo. Di buon'ora infatti il sabato mattina, preso tutto il materiale e trasportatolo al porto ci siamo imbarcati in direzione FG-006 Cretaccio Is.. L'arrampicata per raggiungere il punto più scoperto, l'installazione del dipolo per i quaranta e della vericale per i venti e allestite le stazioni, JOT ai venti e contemporaneamente VGO in quaranta cominciarono l'attività, ma questa volta fu subito pile-up. E' stato in quel momento che ci siamo largamente rifatti della delusione iniziale, i nostri sforzi cominciavano a fruttare. Per circa cinque ore, sotto il sole che picchiava, cercando di rubare un po' di ombra appendendo sul traliccio dove eravamo appoggiati le nostre magliette. a rotazione tra gli operatori, abbiamo tenuto attive contemporaneamente le due bande fino a quando verso le 14:30 locali ci sono venuti a prendere per poi sbarcarci subito dopo sullo Scoglio La Vecchia, FG-008. L'attività da questo scoglio era per noi la più sentita dal punto di vista emotivo perché, sapendo che era tra le più ricercate di tutto il gruppo delle isole Tremiti e vista la difficoltà di attivazione, rappresentava un punto interrogativo: infatti se il mare fosse stato mosso non vi saremmo potuti sbarcare. Una volta tanto qualcuno ci ha voluto assistere ed alle 15:00 locali eravamo "in aria". Prima la verticale e il TS50 per i venti e già Fabio macinava QSO, poi l'arrangiamento per fissare il dipolo legandolo tra uno spuntone di roccia sulla punta più alta dello scoglio ed al capo dell'altro braccio l'isolatore che sfiorava il pelo dell'acqua, con il TS140 ecco che anch'io, seduto su una roccia ardente e non tanto comoda, potei attivare i quaranta: "7.060 QRZ da FG-008 Scoglio La Vecchia IL7/IK6PTH", fu una gioia vedere l'ago dell'S-meter innalzarsi sopra il nove, un attimo di smarrimento dovuto alla sorpresa nel sentire così tanta gente che mi stava aspettando e subito giù a distribuire a tutte le zone i 59 per quella referenza "most wanted". Una propagazione veramente eccellente ci permetteva di lavorare in venti e con ottimi segnali il Giappone e qualche paese dell'America, qualche africano e Middle East non mancarono. Rotazioni continue tra Stefano, Guido e Fabrizio ci hanno permesso di rimanere attivi fino alle 18:00, quando in lontananza abbiamo scorto l'imbarcazione che ci doveva riportare a San Domino. Con ancora parecchia gente che ci chiamava abbiamo dovuto purtroppo passare in QRT. L'indomani fu la volta di Capraia FG-003, anche questa, come le due precedenti, isola disabitata che presenta un paesaggio uniforme con vegetazione bassa a cespugli e ultima isola in programma. La traghettata più lunga delle precedenti, lo sbarco e poi sù, fino a raggiungere il vecchio faro diroccato, unico manufatto, dove ci siamo appoggiati per installare le apparecchiature. Anche da qui per tutta la domenica abbiamo messo a log veramente parecchi QSO, fino a quando però abbiamo dovuto interrompere con un po' di anticipo l'attività, perché stava cominciando ad alzarsi il vento e se avessimo tardato sarebbe stato difficile il nostro recupero da parte dell'imbarcazione che ci era venuta a rilevare. Alle 17:30 circa si è quindi conclusa la nostra operazione da EU-050 con il ritorno a San Domino. Stanchi ma felici per quello che avevamo fatto e divertiti da una battuta del proprietario della piccola inbarcazione che ci aveva trasportato da un'isola all'altra in quei tre giorni, che suonava più o meno così: "Ma chi ve uà fattu fà!", la mattina del tre giugno il ritorno a Termoli con l'aliscafo e poi verso casa con 2193 QSO a log. Forse qualcuno non aveva bisogno di questa spedizione, ma per noi e nel nostro piccolo ha significato molto, un'esperienza che non dimenticheremo mai. Ricordiamo per chi ancora non l'ha richieste e desiderasse ricevere le QSL di conferma, queste sono disponibili presso Sergio IK6MWK via diretta o via bureau senza nessun problema.
Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo e anche a tutti coloro che ci hanno collegato, per il "Midway Is." DX team 73 de IK6PTH Lory.

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Il Team: da sinistra IZ6ADX, IK6PTH, I6JSH, IK6JOT, IK6VGO

 

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Salpati dal porto di S. Domino (FG-001)

 

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Lo Scoglio Cretaccio (FG-006)

 

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Lo Scoglio La Vecchia (FG-008)

 

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QSL DX-pedition (via IK6MWK)

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