FARO DI TERMOLI

1° ATTIVAZIONE
21 Settembre 2014
Ref.: A.R.L.H.S.  ITA  167 -  W.A.I.L. MO 001
Lat.  42° 00' 21"Nord  -   Long. 14° 59' 49"Est  -  Altezza slm  41 metri  -  Portata  mn 15


 

 

     
 

TERMOLI

UN’attivazione NON PREVISTA

 
     
 

Non è trascorsa una settimana dall’ultima “incursione” al faro di Civitanova Marche che già il “capo redattore” Rino IK6XEJ, sta pensando di fare una capatina in quel di Termoli. L’idea è buona ma a volte mettere “troppa carne sul fuoco”, come si suol dire, può nuocere. La telefonata arriva a ora di pranzo, ero rientrato da poco dall’ufficio e avevo mandato giù’ il primo boccone quando lo squillare del telefono, interrompe a mezza strada quello che doveva essere la seconda forchettata. Mia moglie con un cenno della mano m’indica chiaramente che è per me, sussurrandomi all’orecchio: “È Rino”. Ci risiamo, pensai istintivamente, cosa gli sarà venuto in mente questa volta?

Rino mi dice chiaramente che vorrebbe attivare, in modo veloce, il faro di Termoli e tiene a sottolineare: “ è New One, non possiamo aspettare che qualcuno anticipi la nostra mossa.” Rino si è già informato sulle previsioni meteo che dovrebbero essere eccellenti. Ottobre è alle porte ed è meglio approfittare di queste ultime giornate di sole che Settembre ci regala, ma la priorità è contattare il resto della truppa con la speranza che nessuno abbia preso impegni. Tutti rintracciati telefonicamente dichiarano la loro disponibilità, qualcuno lamenta lo sbuffare della consorte che dovrà rimanere a casa pure questa domenica,  qualcuno  farfuglia:  “questo XEJ è un’anima che non riposa!  Scommetto che ha già in mente qualcosa di nuovo da proporci  prossimamente?………”

 Come detto e fatto in precedenza, largo ai giovani, io mi limiterò a fare il reporter, IK6ERC Alessandro sarà sia l’addetto alla fotografia che operatore, IK6XEJ Rino operatore e coordinatore basico di tutta l’operazione, IZ6ZCV Antonio operatore e considerata la sua “stazza”, addetto alla sicurezza (hi) in compagnia del collega, nuovo  arrivato,  IZ6WSJ Massimiliano, anche lui novello OM, che oltre ad occuparsi a tempo pieno di sicurezza è anche un provetto antennista, accanito sperimentatore che non trova mai pace. Per Massimiliano questa è la sua prima esperienza e il suo coinvolgimento si nota dall’accuratezza con cui partecipa alla preparazione della trasferta. A completamento del gruppo non poteva mancare l’amico RT Sergio IU6AIG, sotto quelle lenti scure e sigaretta tra le dita lascia chiaramente trasparire il “Marconi” (radiotelegrafista di bordo) che un tempo è stato sulle navi e a IAR (Roma PT Radio).

 
     

     

 

 
     

 

 

 

 

 

II faro di TERMOLI - 21-09-14

 

 


     

 

 

 

 

 

     
 

La novità di quest’attivazione è che sarà operata con due stazioni distinte, ossia, una per la fonia e una per la telegrafia. Tutto ciò al fine di mettere a proprio agio i “cwdoppisti” poiché i tempi richiesti per un QSO in r/t sono differenti dalla fonia, molto più lunghi e impegnativi specialmente se si deve trasmettere referenze etc. etc.  Questo, potrebbe creare qualche difficoltà all’operatore se si opera rispettando turni e tempi e ammucchiare un discreto numero di QSO potrebbe diventare problematico, specialmente se l’attivazione è portata a termine in poche ore. Il gruppetto è completo e affiatato, tutto l’occorrente è caricato in auto il giorno prima e questo ci consentirà di prepararci alla partenza con più calma e senza correre. Solite raccomandazioni d’obbligo prima di lasciarci la sera di Sabato. Ci ritroviamo alle 05.00 di Domenica 21 Settembre al casello autostradale di Porto D’Ascoli (Fraz. di San Benedetto del Tr.). Le luci in strada sono ancora accese, albeggia, tra non molto il sole ci darà il buon giorno e il termometro all’ingresso del casello che è posto nella vallata del fiume Tronto segna 10°……. fa freddino. Parcheggiamo un centinaio di metri prima del casello e aspettiamo IK6ERC Alessandro che non tarda ad arrivare. Un saluto veloce e ci accordiamo sulla frequenza da impostare sul VHF in caso di necessità, consentendoci di tenere i contatti lungo il tragitto.

 Ci avviamo a percorrere i 170 km che ci separano da Termoli. I 10° di temperatura esterna sono confermati da qualche sbuffata bianca di aria condensata proveniente dallo scarico dall’auto di Alessandro. Durante il percorso non mancano le battute rivolte verso Rino che già ancora prima di arrivare a Termoli dichiara apertamente l’intenzione di una prossima attivazione……… “ci sto pensando” mi dice sottovoce ma, io conosco già la sua prossima mossa. Raggiungiamo Termoli dopo due ore di tranquilla guida in autostrada, sono le 0715, il sole e’ sorto da poco dandoci il buon giorno e confermando le previsioni. Guardo IU6AIG Sergio portare il palmo della mano destra a mò di paraluce sulla fronte e con l’altra inforca gli occhiali da sole. Chiediamo a un passante informazioni per raggiungere il faro, ci avviamo con calma verso la città vecchia di Termoli che raggiungiamo dopo circa 15 minuti.

 
     

     
 

 


     
     
  TEAM OPERATORS  
Da sx: IU6AIG Sergio - YL - IZ6WSJ Massimiliano - IZ6ZCV  Antonio - IK6XEJ Guerriero (Rino) - IK6ERC Alessandro 
     

 

Arrivati sul posto, notiamo subito che il faro non è quello che molti immaginano, non si tratta della classica struttura cui siamo abituati a pensare e tale non sembra proprio. La sua costruzione, ispirata ai tempi della grande crisi, è rievocata da un quadripode di circa 20 mt alla cui sommità è posta una lanterna della portata di 15 mn..  Al faro sono iniziati i lavori di manutenzione e per l’occasione è stato tutto “incartato” per benino con un’impalcatura. Visto in controluce più che un faro sembra un tempio, una costruzione cinese classica e la mia meraviglia è confermata da una giovane coppia di cinesi che con il naso all’insù rimirano quella figura a loro nota (hi hi). Ai piedi del faro un parcheggio assolato ci invita alla sosta. Penso tra me e me che meglio di così come postazione non poteva capitarci ed anche il resto della “troupe” approva ad alta voce il mio pensiero, idea che svanisce non appena noto una pattuglia della Polizia Municipale che viene verso di noi. Rino IK6XEJ, ha la mia stessa intuizione e precede i vigili con molto savoir-faire, chiedendo cortesemente qualche delucidazione sul posto e annesso parcheggio spiegando quello che siamo venuti a fare, i km percorsi per raggiungere il faro, la nostra passione per la radio rilevando l’importanza del nostro operato, facendo presente che, anche se indirettamente sarà fatta anche un poco di pubblicità che sicuramente non nuoce a nessuno, anzi!

 Purtroppo, i vigili ci fanno notare che per sostare in quella zona è richiesta un’autorizzazione accompagnata da relativo permesso. Non siamo nelle condizioni di adempiere a quanto richiestoci e percepisco all’istante l’unica e la sola mossa da fare: andarcene subito e senza perdere altro tempo prezioso. Riteniamo inutile insistere e pregare i due agenti che spalancando le braccia ci fanno capire che non dipende da loro. Il tempo passa e ci dobbiamo muovere immediatamente mettendo da parte i nostri commenti sull’accaduto. Un pochino delusi ci rimettiamo in macchina, lasciamo la vecchia Termoli e troviamo parcheggio fuori il muro di cinta, a circa duecento metri dal faro su una strada trafficata nella speranza che nessuno crei problemi.  La posizione non è certo tra le più ambite, non abbiamo molta scelta ma ancor più dobbiamo trovare una soluzione al problema in breve tempo. Il luogo è frequentato, ci troviamo in un centro abitato e c’è un via vai di persone che ci guardano insospettiti non avendo ancora capito quello che stiamo facendo. Qualche passante dotato di spiccata fantasia, azzarda affermazioni del tipo: “stanno sondando il terreno sono quelli delle ricerche petrolifere” (!!!!).

 

     

   
     
   Turisti per caso?  

     
 

 

 

 

 

     
Il faro "incartato" e trasformato in un classico tempio cinese (!)
Da sx gli OM turisti: IU6AIG Sergio - IZ6WSJ Massimiliano - IZ6ZCV  Antonio - IK6ERC Alessandro 
     

     
 

Approntiamo le due stazioni radio sul ciglio della strada a pochissima distanza l’una dall’altra, è una sistemazione che ha dello zingaresco, ma ci accontentiamo. Ci prepariamo all’attivazione sistemando e connettendo gli ultimi cavi.  Aperti gli ombrelloni, connesse le antenne agli apparati, alzato il dipolo per i 40/80 per la fonia e un’antenna “canna da pesca” per il CW, non ci rimane che allacciare gli accumulatori e partire per questa nuova avventura. Gli sguardi dubbiosi dei passanti ai quali cerchiamo di rispondere con un accenno di sorriso s’incrociano con i nostri ed è inevitabile l’avvicinarsi dei curiosi e il collega IK6ERC Alessandro fornisce ogni delucidazione. IU6AIG Sergio dalla postazione CW inizia con la chiamata seguito da IK6XEJ Rino. La risposta è immediata e le “danze” si aprono come previsto con un veloce scambio di rapporti accompagnati dalle referenze del faro, tutto molto rapidamente per dare la possibilità a tutti quelli che lo desiderano di collegare questo Lighthouse  New One. Appoggiato sul cofano della macchina di Alessandro, osservo la frenesia con cui vengono fatti i QSO e riesco a monitorare solo Rino in fonia, mentre Sergio in telegrafia è impenetrabile a causa del traffico svolto tutto in cuffia. Anche con le postazioni radio ravvicinate, non si riscontrano problemi d’interferenze e questo rassicura i due operatori che possono gestire il traffico in totale autonomia. Chiunque si trovi a passare in loco, non può fare a meno di sbirciare, qualcuno rallenta e si ferma poiché non riesce a capire quello che sta succedendo, qualcuno non può fare a meno di dire corbellerie che non sto a ripetere. Le ore passano velocemente e tutti a turno si avvicendano in radio con grande passione.

 I QSO piano piano si sommano ma anche in quest’occasione siamo penalizzati e non poco dagli accumulatori. Suggerisco a Rino la necessità di un gruppo elettrogeno silenziato, proposta che faremo in sede di riunione alla prossima occasione. All’imbrunire abbiamo raggiunto quasi i 300 QSO con grande soddisfazione di tutti.  Considerata l’ora e di comune accordo decidiamo di sbaraccare e prepararci al rientro. Abbiamo ancora due ore di macchina davanti a noi e domani, Lunedì, c’è anche il lavoro che ci aspetta. L’ultimo sguardo è per il faro “ingessato” la cui luce ha cominciato a roteare illuminando a tratti le case vicine. Il faro, qualsiasi esso sia, ha sempre esercitato su di me grande attrazione e profonde sensazioni legate ai piacevoli ricordi dell’infanzia, del mare e di mio Padre navigante. Sono ancora assorto nei miei pensieri, saluto quella luce nel momento in cui il suo fascio luminoso è proiettato all’orizzonte penetrando la sera. Antonio IZ6ZCV, carica le ultime cose in macchina chiudendo con fare energico il bagagliaio che, con il suo tonfo ovattato, quasi silenziato mi riporta alla realtà e avvicinandosi mi dà una pacca sulla spalla dicendomi: “ Forza andiamo che si sta facendo tardi”…..

Settembre 2014

 “Dom” - I6HWD

 
 

 

TOTALI QSO nr. 289  di cui 282/SSB e 7/CW

 

     
 

 

Un ringraziamento particolare al collega IK6ERC Alex per il servizio fotografico.


APPARECCHIATURE USATE PER L'ATTIVAZIONE

RTX HF KENWOOD TS 450 

ANTENNA DIPOLO  40-80

COMPUTER NOTE BOOK DELL+SOFTWARE QAR

NR.3 BATTERIE  GEL 100 A/h

PADDLE KENT