I RADIOAMATORI CHI SONO ?

 

DI IZ6JHO - FRANCO RAUSEI

 

 
 

Una bella domanda!


E la risposta non è banalmente semplice e cioè "Il radioamatore è uno sperimentatore del mezzo radio" (fonte wikipedia) ma qualcosa di molto diverso...
In effetti neppure i radioamatori sanno bene come e dove sia nata questa passione che è oltretutto ciclica, nel senso che una volta "contaminato", il radioamatore, anche a distanza di anni, resta sempre tale e se per caso avesse venduto (orrore/errore!) la sua stazione per "cambiare vita" tornerà a sfogliare i giornali specializzati e sicuramente interverrà a qualche "fiera"... per riacquistare, di nuovo, una stazione rtx, ma soprattutto, orgoglio degli orgogli, una antenna!
E già, l'antenna, questa sconosciuta, con la quale abbiamo sempre un rapporto travagliato ma a volte anche felice, sempre intenti a controllare se il ros sia giusto, se sia tirantata a sufficenza, se sia sufficentemente "grande" e sempre in ansia quando il corrispondente ci passa un rapporto, che secondo noi, è troppo basso.
Preoccupati, a volte a ragione, per il nemico n° 2 del radioamatore: il vento ! Notti insonni con l'orecchio teso in attesa che
non si verifichi l'evento tragico, incubo degli incubi.
E già perchè il radioamatore ha diversi nemici letali da cui non si può difendere; chi è il nemico n°1 ? ovviamente i fulmini! Discussioni infinite se sia meglio mettere a massa o no l'antenna, le tecniche per riportare il cavo fuori dalla stazione radio e lo stress quando abbiamo dimenticato "attaccata" l'antenna e non possiamo correre a staccarla!
Altro nemico del radioamatore, anche se non letale, è il vicino di casa, preoccupatissimo della vostra antenna e dei problemi che potrà dargli; infatti qualunque apparato elettrico (dal frigorifero fino ad arrivare al computer) presente in casa sua comincerà a non funzionare più dall'apparizione della vostra antenna, che avrà, per il vostro vicino, una sinistra caratteristica: quella di emettere onde radio 24 ore al giorno.
Sarà anche inutile spiegargli il perchè la vostra antenna non necessariamente deve attirare i fulmini e rimarrete per lui, che vi guarderà sempre più "storto", il pazzo della radio, quello che crea interferenze e disturbi.
Beata ignoranza (sempre che il radioamatore non esageri, però, con la potenza...).
Il radioamatore è anche, anche se non lo confessa apertamente, un romantico, un sognatore; sogna del paese che ha appena collegato, se lo figura nella mente, si immedesima nel suo corrispondente come a volersi quasi sovrapporre a lui per poter vivere le sensazioni di quei posti lontani ed esotici, che magari non vedrà mai nella sua vita se non attraverso gli occhi della sua immaginazione.
Ma la sua utilità, in casi di eventi funesti come alluvioni, terremoti, incidenti, è nota: torna subito con i piedi per terra ed in pochi minuti è pronto a trasmettere e coordinarsi con gli altri radioamatori con il fine principe di rendesi utile a chi si trova in difficoltà.
Potrebbe sembrare che esso abbia tutti i pregi del mondo, ma non è così, in quanto l'uomo che si cela nel radioamatore segue la sua individualità e riporta tutte quei difetti di carattere che sono propri della sua condizione di "umanità".
Comunque, senza voler andare troppo sul sofistico, il radioamatore è e resterà sempre un ragazzo, un boyscout felice di poter giocare con la sua radio, felice di poterla far funzionare, e anche se sa perfettamente come essa funzioni, in prima battuta penserà ad essa come qualcosa di "misterioso".