Ai
nostri giorni comunicare, mediaticamente parlando, è diventato un dovere
assoluto. In quest’ ottica anche l’ impegno divulgativo delle Sezioni,
inteso come punto di riferimento dell’ attività radiantistica sul
territorio, può essere rivolto agli appassionati ma anche verso un
pubblico più vasto.
Tale approccio porta
da un lato a contrastare efficacemente l’ affievolimento del numero
degli aspiranti Radioamatori dall’ altro far comprendere la nostra
Comunità non è fatta solo di chi si diletta esclusivamente con i suoi
apparati e magari installa un’ ingombrante antenna sul tetto del
condominio rovinandone irrimediabilmente l’ estetica, ma è composta di
soggetti impegnati in attività dal forte impatto culturale e sociale.
Come
si può benissimo intuire quest’ attività di autopromozione non è né
immediata né facile, specialmente se non si sanno (o non si vogliono
sfruttare) le occasioni che via via ci si presentano davanti.
Per
quanto ci riguarda, nei mesi scorsi, abbiamo avuto modo l’ opportunità
di passare dalla teoria alla pratica della divulgazione quando siamo
stati contattati dal Comune di Rapallo per collaborare all’
organizzazione di una Mostra Marconiana.
Gli
obiettivi di questa manifestazione erano molteplici: ricordare l’
attività di Gugliemo Marconi nel Tigullio dove ha soggiornato e lavorato
molto nel nostro tra il 1931 ed il 1936 compiendovi importantissimi
esperimenti, mettere in evidenza alcune delle numerose “risorse
sommerse” presenti sul territorio (come sono stati definiti i
Radioamatori) e proporre ai numerosi Ospiti della nostra cittadina
rivierasca un’ evento di sicuro interesse turistico/culturale.
Nonostante che il tema Marconiano sia considerato da molti un’ argomento
troppo sfruttato, la mostra “L’ Onda di Marconi dal Tigullio al Mondo
intero”, come è stata battezzata l’ esposizione, ha avuto un ampio
gradimento da parte dei visitatori.
Il
consenso del pubblico è da ricercarsi nel mix determinato da diversi
fattori: la qualità del materiale esposto, i pannelli didattici che
illustravano l’ attività di Guglielmo Marconi nel Golfo Tigullio (non a
caso ribattezzato Golfo Marconi), la sede prestigiosa dell’ Antico
Castello sul Mare di Rapallo e non ultimo la presenza ‘live’ dei
Radioamatori.
Dal
18 dicembre 2004 al 9 gennaio 2005, nella sala radio allestita al
secondo piano del Antico Castello, i nostri Soci hanno attivato la
Stazione Speciale Marconiana con il nominativo IY1MR e la referenza
Ge-076 per il Diploma Castelli d’ Italia
con il nominativo di Sezione IQ1BK/1.
I
visitatori sono così entrati in contatto diretto con la realtà dei
Radioamatori assistendo ai molti collegamenti effettuati. Nel contempo,
un percorso didattico costituito a hoc, ha fatto sì che le tecniche
radiantistiche utilizzate potessero essere comprese appieno.
Questi pannelli sono stati altresì di fondamentale importanza per
illustrare alle scolaresche in visita l’ evoluzione del mondo delle
radiocomunicazioni amatoriali partendo dalle tecniche trasmissioni
tradizionali in CW e fonia, per finire alle tecniche digitali.
La
Mostra Marconiana è stata anche un’ ottima occasione per far conoscere
l’ impegno sociale dei Radioamatori Rapallesi che si concretizza nella
partecipazione attiva al Gruppo Comunale di
Protezione Civile e un’ interessante iniziativa umanitaria
denominata Antenna Amica.