MONASTERO DELLA BEATA VERGINE dei SETTE DOLORI in Gattinara (Vercelli)

ROSARIA AMERIO

AFFRESCHI DI CERCHIA GAUDENZIANA IN GATTINARA

Estratto da "Bollettino della società piemontese di Archeologia e Belle Arti -Anno XIV - XV - 1960

 

1 - Una piccola strada che parte dal centro del paese di Gattinaraa ci porta ad una Chiesa un tempo adibita al culto religioso.

La facciata è sobria, priva di qualsivoglia elemento decorativo, se si eccettua una traccia molto vaga ormai di affresco a lulnetta sopra la porta chiusa d'ingresso. Ma appena si oltrepassa un vasto portone attiguo alla chiesa, l'ambiente cambia.

L'occhio è subito portato a spaziare in un vasto chiostro cinquecentesco a loggiato, rimaneggiato purtroppo in più parti in epoche posteriori. E' il chiostro di un convento: quello di S. Chiara, come a S. Chiara era dedicata la chiesa. Nel convento abitavano le Clarisse, un ordine di clausura. Le notizie storiche che lo riguardallo non sono molte. Si sa di certo che venne costruito nella prima meta del 1500 per desiderio del cardinale Mercurino di Gattinara1 , la cui sorella ne divenne badessa.

Nel 1802, in seguito all'emanazione del codice napoleonico, le Clarisse dovettero lasciare il convento che rimase disabitato sino al 1806, anno in cui, messo all'asta, fu suddiviso in varie proprietà, e divenne abitaziolle di contadini.

 

1 - Decorato della Sacra porpora nel 1529, fu pure consigliere del duca Carlo I di Savoia e Gran Cancelliere di Carlo V fino alla morte.