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U S ECSTASY L'ecstasy (MDMA), di solito, si presenta sotto forma di compresse e capsule di diverse dimensioni, forme e colori, molto raramente come polvere. La chiamano "nuova droga", ma nuova non è, e, come altre sostanze stupefacenti, nasce come farmaco nel 1912 in Germania. A partire dalla fine degli anni '70, l'MDMA comincia a diffondersi negli ambienti della controculrura californiana e statunitense. Nello stesso periodo alcuni psichiatri della West Coast cominciano a utilizzarla nel corso delle sedute psicoterapeutiche, nelle terapie di coppia e con pazienti che mostrano netevoli difficoltà di comunicazione. Negli anni '80 si estende la sua diffusione (giro studentesco, yuppies) fino alla sua poibizione e alla sua trasformazione in "droga per ballare" (house music, garage, techno, acid house). Negli anni '90, il consumo di queste sostanza ha iniziato a interessare anche il nostro Paese, producendo negli ultimi anni morti probabilmente riconducibili a complicanze nell'assunzione di ecstasy. I consumatori riportano sensazioni di sicurezza interiore, vicinanza con gli altri, pace e comunione con il mondo. Aumenta anche l'intensità di tutte le sensazioni e percezione di se stessi. La disidratazione del corpo è l'effetto collaterale più pericoloso, può provocare il cosidetto "colpo di calore" (a volte mortale) se la temperatura dell'ambiente è elevata (molto spesso dopo aver ballato a lungo in locali chiusi e sovraffolati), esso si può manifestare più velocemente se si assume alcool. Spesso dopo aver preso l'ecstasi subentra la depressione; in Europa ci sono state delle morti associate all'ecstasi; si pensa che l'ecstasi possa causare danni al fegato; chiunque soffra di ansia, ipertensione, di problemi cardiaci, epilessia o asma oppure le donne in stato di gravidanza o coloro che fanno uso di antidepressivi devono assolutamente evitare l'assunzione di ecstasi. E' pericoloso fare uso di ecstasy per le persone in terapia con gli inibitori della proteasi (Ritonavir). Sotto l'effetto di ecstasy, non dimenticare il preservativo in caso di rapporti sessuali; evitare di guidare; non fare mix con altre droghe, farmaci e soprattutto psicofarmaci; evitare di bere alcolici; evitare di prendere più pastiglie in una sera; bere acqua. Se qualcuno si sente male, farlo respirare lentamente e profondamente, stargli vicino e farlo parlare, possibilmente portarlo fuori a prendere una boccata d'aria, se non si riprende chiamare subito il 118, Pronto Soccorso, non scappare all'arrivo dell'Ambulanza, ma spiegare cosa è successo. |