Il convegno di sabato, tenuto da brillantissimi relatori, ha voluto spaziare sul Settecento piemontese, per inquadrare storicamente, politicamente, letterariamente, musicalmente e culinariamente l'evento. Cosa leggevano, come erano governati, cosa ascoltavano e cosa mangiavano i chivassesi ed i torinesi negli anni dell'assedio? A questa domanda hanno risposto i relatori, creando un'interessante rete di relazioni fra i vari aspetti della vita quotidiana, tanto da ricostruire un quadro estremamente fedele della realtà piemontese all'epoca di Vittorio Amedeo II. Giovedì sera, invece, alle 21 in Duomo hanno preso il via le manifestazioni spettacolari legate all'assedio, con un concerto di musica barocca tenuto dal Tafel Consort, un ensemble specializzato nella musica rinascimentale e barocca, che ha proposto i concerti brandeburghesi di Bach e la Suite in La minore e il Concerto in Mi minore di Telemann. Questa sera, venerdì 24, tempo permettendo, sarà la volta del teatro, con l'esibizione del Faber Teater guidato da Aldo Pasqueto che metterà in scena uno spettacolo itinerante fra vie piazze e cortili del centro storico, "Dei detti e fatti eroici di'', Pantagruel alla conquista di Chivasso. Sabato sera, dalle 21, sempre nel centro storico sono previsti momenti di animazione musicale e teatrale e la proposta di un allestimento di antichi mestieri curata da gruppi specializzati. Domenica, alle 10, Missa pro pace e justitia servanda, in Duomo, alla presenza delle truppe che daranno vita alla rievocazione dell'assedio. Al termine della funzione, sul portale del Duomo verrà collocata l'insegna dell'antica collegiata di Santa Maria. Alle 15 al parco del Mauriziano, grande rievocazione storica della battaglia fra francesi e piemontesi. |