MOBILITAZIONE IN ATTO PER SALVARLI
“Nata libera”
e gli animali dello zoo di Montalenghe”
Rischiano, e non poco, di essere soppressi,
o comunque di continuare a vivere in pessime condizioni. Sono 3 tigri,
3 orsi ed alcuni altri animali (2 procioni, una bertuccia, 44 pappagalli
ed un kinkaju, quest’ultimo della famiglia dei lemori) ancora ospiti dello
zoo di Montalenghe. La struttura ha chiuso i battenti al pubblico nel settembre
scorso, il terreno è stato venduto ad una società di Milano:
nei prossimi giorni i nuovi proprietari dovrebbero entrare in azione con
le ruspe per risistemare l’area, destinata con ogni probabilità
a trasformarsi in un enorme parco giochi.
Per allora, gli animali
dovranno essere trasferiti. L’alternativa è che vengano presi in
carico dallo Stato, per essere magari eliminati. Sul caso sta lavorando
la “Born Free Italia - Nata Libera’’, succursale nostrana della Born Free
Foundation di Londra, che ha sede a Chiaverano in località Scalveis.
Lì, nella cascina in mezzo ai boschi, ci sono già da alcuni
mesi asini, cavalli, lama, pecore ed altri erbivori portati via da Montalenghe;
altri animali, tra cui i rettili, sono stati sistemati in strutture idonee
in tutta Italia.
“Il nostro spirito - dice
la presidente Angela Revel Chion - è restituire agli animali ciò
che è stato loro negato’’. Drammatica la prima esperienza italiana
dell’associazione. Kimba, una leonessa rinchiusa per 12 anni in una piccola
gabbia, è stata salvata e portata in Inghilterra, dove purtroppo
è morta 3 mesi dopo. “L’abbiamo ancora fatta correre sull’erba,
ma siamo purtroppo arrivati tardi: e questo non deve più succedere’’.
Ecco perché è
scattata una mobilitazione massiccia per salvare gli animali ancora rimasti
nello zoo di Montalenghe. “Abbiamo di fronte due prospettive - continua
Angela Revel Chion - sul luogo dove trasferire gli animali, una in Sicilia
e l’altra a Cumiana. Purtroppo gli ostacoli della burocrazia sono duri
da superare e il costo dell’operazione è superiore alle nostre forze’’.
Non va dimenticato, infatti,
che già nei mesi scorsi i volontari di Born Free Italia hanno provveduto
a nutrire e curare gli animali, sistemando il meglio possibile i recinti.
“Ci serve aiuto, e in fretta - è l’appello di Angela Revel Chion-.
Quasi tutti questi animali provenienti da circhi e zoo dove erano maltrattati,
hanno sofferto moltissimo in passato. Noi vogliamo restituire loro dignità
e rispetto’’. |