E’ PASSATA DALLA COMUNITA’ EBRAICA
AL COMUNE
Cultura, arte,
storia e memoria:
RIAPERTA LA SINAGOGA
RESTAURATA
IVREA - Non era solo l’inaugurazione
di un locale restaurato ed aperto ora ad eventi culturali di pubblico interesse:
era il ritrovare la memoria di un passato della nostra città ed
anche un buon auspicio per un futuro più sereno. Questo hanno inteso
le moltissime persone che hanno affollato la sala dell’Antica Sinagoga
di Ivrea, per la sua inaugurazione dopo il restauro, nel pomeriggio di
domenica 12 dicembre.
Forse tanti eporediesi
non sanno, passando per via IV Martiri (l’antica via Palma) che dietro
un semplice portoncino, a metà via, si trovano due Sinagoghe: quella
grande, appunto, ora restaurata e passata di proprietà del Comune
per usi culturali, e quella piccola (praticamente una saletta) tuttora
in uso come luogo di culto per gli israeliti di Ivrea. La convenzione tra
Comune e Comunità Ebraica risale al 1980; il restauro, attuato dal
Comune, ha riguardato tutto l’edificio ed ha incontrato non poche difficoltà
(come ha illustrato l’architetto Riccardo Petitti, direttore dei lavori)
per il grave stato di degrado e la precarietà dell’edificio.
La sua storia e quella
dell’insediamento ebraico ad Ivrea è stata narrata da Raffaele Pugliese,
dopo i saluti del Sindaco Grijuela e di Enrico Fubini, Presidente della
Comunità Ebraica di Torino. Presente anche il Vescovo Mons. Arrigo
Miglio. A completare l’interessante incontro, un gruppo di giovani attori
torinesi ha letto, con molta efficacia, pagine del libro “Fuori dal ghetto’’.
“Il 1848 degli ebrei’’ di Giorgina Arian Levi, che ha presentato brevemente
il suo lavoro.
La storia degli ebrei di
Ivrea si è così legata a quella dell’intera comunità
piemontese e della loro emancipazione, avvenuta appunto nel 1848 ed è
giusto ricordare che ne furono attivi e convinti promotori Roberto e Massimo
d’Azeglio. Una storia che andrebbe meglio conosciuta ed aiuterebbe anche
a capire meglio passato e presente. Così come intendono fare le
fotografie che Ferruccio Levi espone nell’androne della Sinagoga (fino
a domenica 19) col titolo: “Le tre anime di Gerusalemme’’.
Ci auguriamo che presto
altre occasioni si offrano agli eporediesi per visitare questa sala, non
molto grande, ma suggestiva per le sue colonne, le vetrate e soprattutto
lo sfondo insolito dell’Arca, che anticamente conteneva le Tavole della
Legge. L’antica Sinagoga (costruita nel 1975) tornerà ad essere,
come dice il suo nome di origine greca, luogo di riunione e di studio.
l.c. |