Sta riprendendo l'attività politica
dopo la pausa estiva. E, come avviene di solito, prevalgono le polemiche,
le contrapposizioni rispetto alle discussioni. In parte è frutto
diuna politica più parlata che non realizzata, ma in parte è
anche segno di un deterioramento dei rapporti fra le forze politiche
QUALI POLEMICHE?
La vita politica è fatta di discussioni
e di contrapposizioni. Sono in gioco interes-si, visioni ideali e obiettivi
diversi. E le polemiche politiche acquistano un senso e un valore quando
mettono in gioco quei contenuti. Diverso è il caso nel quale la
contrapposizione è pregiudiziale, diventa boicottaggio. Non c'è
più una dialet-tica normale, anche dura, ma la distruzione dei rapporti
fra maggioranza e mino-ranza. Sotto certi aspetti è la situazione
odierna. Ed è una situazione che rende difficile affrontare i problemi
della società italiana.
LE RIFORME
Il sistema politico ha la necessità
di vedere completate le riforme intraprese. Non si tratta di mirare ad
un sistema chiuso, ma a un sistema coerente. Oggi esso è un ibrido
fra maggioritario e proporzionale. Inoltre esiste la necessità di
ridare un senso e un ruolo ai partiti. Aggiungiamo i problemi dei rapporti
fra i diversi pote-ri dello Stato, nonché quelli del conflitto degli
interessi. Nessun paese può con-cludere riforme di questo peso senza
un accordo fra le forze politiche. Ciò denota il rischio del clima
creatosi. Va aggiunto che proprio questa problematica impone un giudizio
negativo ai referendum promossi da AN e dai Radicali. Sono infatti tentativi
di forzare il sistema con quella caricatura della democrazia che è
la de-magogia. Una demagogia che è da sempre una tentazione di Pannella
e che sta nelle radici storiche di AN, che non sempre dimentica Piazza
Venezia.
DI PIETRO
Di Pietro è emblematico per quanto
riguarda un certo modo di far politica in Ita-lia. E' l'affermazione di
un personaggio che trae la legittimazione da attività estranee alla
politica. Entra nella politica con un senso di superiorità sui patti
e sulle alleanze. Il risultato consiste in fenomeni che la storia italiana
ha registrato spesso: il trasformismo e Masaniello. Personalmente credo
sia molto più saggio il partito che è capace di rinunciare
a personaggi di successo - almeno nel breve periodo - ma capaci di coerenza,
di lealtà. Altrimenti la politica sarà dominata da politicanti
e da capipopolo.
LE PROMESSE
Discussioni su affermazione del presidente
D'Alema a proposito di nuovi posti di lavoro. Affermazioni che sarebbero
suffragate da dati ISTAT. Credo che si deb-ba essere cauti nelle promesse.
Anche i dati statistici hanno limiti e vanno inter-pretati. Piuttosto sarebbe
ora di porre alcuni obiettivi limitati e seri indicando i mezzi per raggiungerli.
E' una strada più efficace. Ed è la lezione che ci ha indi-cato
Prodi: l'obiettivo di entrare in Europa ha reso possibile la collaborazione
di molti.
beppe scapino |