L'incontro di lunedì prossimo
con don Fortunato, il fondatore di Telefono Arcobaleno, e l'iniziativa
nazionale per Telefono Azzurro ci costringono a riflettere su una contraddizione
dei nostri tempi. Da un lato sembra esserci una esaltazione dell'infanzia,
ad esempio nei messaggi pubblicitari; da un altro lato noi assistiamo a
violenze su minori, ad abbandoni di bambini. Lo stesso calo delle nascite
ci dice che l'immagine pubblicitaria ha qualcosa di falso. E' evidente
che bisogna evitare le generalizzazioni, ma non possiamo chiudere gli occhi
di fronte ad una realtà non rara. E non possiamo dire che i casi
di violenza siano soltanto frutto di povertà e di miseria. Perché
accadono questi fatti? Forse perché il bambino è più
un oggetto da esibire che una persona da rispettare. Forse perché
la famiglia non è sempre quel valore che ci piacerebbe credere.
Forse perché il bambino a volte diventa un intralcio in un mondo
dei consumi, del profitto e del piacere. Allora il bambino diventa un oggetto.
Vale meno di un gatto o di un cane.
beppe scapino