La nostra società occidentale
presenta molte contraddizioni. Una, paradossale, concerne il fatto che
l'alimentazione torna ad essere un problema. Non è più un
problema di quantità come era nel passato o come è nei Paesi
poveri. E' un problema di sicurezza, perché le manipolazioni che
permettono una quantità maggiore di prodotti non sono garantite
nei loro effetti. Tentativi di produzione senza additivi chimici e convegni
per conoscere meglio i problemi hanno luogo anche nel nostro territorio.
Cosa possiamo dire? In primo luogo la scienza non va demonizzata, ma va
controllata. E' il grande problema dei nostri tempi. In secondo luogo la
produzione dei beni alimentari deve rispettare un certo ordine naturale.
Certi interventi incidono su scala spesso ampia. Basta vedere l'uso di
concimi e l'eutrofizzazione del lago di Candia. In terzo luogo bisogna
rendersi conto che, almeno per i primi tempi, i prodotti con sistemi "naturali"
hanno un costo più alto. Ma è il prezzo per la qualità
e, soprattutto, per la sicurezza.
beppe scapino