Quaresima - per
una vita che non sia il regno del fato,
bensì della libertà responsabile E' iniziata la Quaresima. Per la grande
maggioranza forse è un tema insignificante, non degno di essere
trattato su di un giornale. Eppure credo che esista un modo laico per parlarne.
La quaresima infatti è un tempo necessario per noi oggi. Essa è
in primo luogo il tempo della riscoperta di ciò che è essenziale
e vitale per una esistenza che non sia dominio del fato, ma regno della
libertà responsabile. In secondo luogo è tempo di cammino
verso un mondo nuovo. E, pertanto apertura verso il futuro, è ribellione
e critica contro l'immobilismo. In terzo luogo è il tempo di riflessione
critica sul passato perché esso non sia un peso che schiaccia ma
un aiuto a rinnovarsi, a convertirsi. Mi pare allora che la quaresima possa
costituire un richiamo per tutti. Per i credenti che rinnovano la loro
fede nel Gesù morto e risorto. Ma anche per i non credenti che possono
essere sollecitati a superare la cultura dominante: una cultura che esalta
il superfluo e l'effimero, che spesso è chiusa nel presente e che
trova difficoltà ad avere il senso del male.
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