E’ allarme - minori
che compiono violenze.
Le Chiese si sentono interpellate? In questi ultimi tempi le cronache nazionali
hanno spesso parlato di violenze compiute da minori. Sono cronache allarmanti
sulle quali occorre riflettere con razionalità. Questi atti di violenza
rivelano un mondo di ragazzi e di giovani privi di punti di riferimento.
O, meglio, un mondo nel quale i punti di riferimento sono l'affermazione
di se stessi, il partecipare ad un "branco", il catturare spesso og-getti-simbolo.
La famiglia, la scuola, le agenzie educatrici sono latitanti. E' evi-dente
che l'intervento repressivo è necessario. Se non altro può
aiutare a capire la gravità del gioco. Ma ci vuole altro. Una famiglia
che venga aiutata a capire i valori che di fatto trasmette, che impari
ad ascoltare e non solo a dare, ad esem-pio. O una scuola attenta ad educare
anche i soggetti più difficili. Una domanda credo dovrebbe interessare
anche le iniziative pastorali delle chiese. Spesso mi pare si riducano
a raccogliere i soggetti facili, per bene, ma mancano di progetti per incontrare
i ragazzi e le ragazze tentati dalla strada…
beppe scapino |