CON IL 25 DICEMBRE SI DARA’ AVVIO
ALL’ANNO GIUBILARE
Per un Natale
diverso...
AUGURI E RIFLESSIONI
DAL VESCOVO LUIGI
Per trentadue anni dal Risveglio Popolare
ho rivolto ai diocesani di Ivrea gli auguri per il Santo Natale e l’Anno
Nuovo, aggiungendo una lettera circolare con note personali per i sacerdoti,
i più stretti collaboratori del Vescovo. Ora sarà compito
di Mons. Arrigo, a cui faccio pubblicamente i più affettuosi auguri
per la missione bella e grande che il Signore gli ha affidato nella sua
e nostra terra. Mi sia permesso, per quest’anno, unirmi ai suoi auguri,
non solo perché inizia un anno eccezionale (primo di un secolo,
Anno Santo, Anno del Giubileo, anno centenario anche per Ivrea), ma perché
è il mio primo anno integralmente vissuto da “emerito’’, dopo l’anno
della trasmissione del mandato.
E lo faccio anche per assicurare
il mio ricordo grato ed affettuoso, la mia vicinanza a tutti, clero, religiose
e religiosi, membri tutti del popolo di Dio, cittadini tutti di Ivrea,
del Canavese, del Chivassese. Mi vedete ormai di rado - qualcuno, a cominciare
da Mons. Arrigo, dice: troppo di rado - ed in realtà sono spesso
in giro per l’Italia, invitato per predicazioni e conferenze. Sono grato
al Signore che me lo consente, mantenendomi in buona salute; ma lo faccio
volentieri, non solo e non tanto per lasciare libero campo al mio successore
ed evitare ogni sfumatura di malinteso nella gente ma soprattutto perché
ritengo possa essere una missione disseminare ovunque quei germi di riflessione
e di stimolo - in particolare, come ho già detto, sui grandi temi
del Concilio e della pace - che per lungo tempo ho cercato di testimoniare
nel mio ministero episcopale in Diocesi di Ivrea, dove dunque una mia presenza
potrebbe ridursi a richiami, pur sempre cari, di simpatia e di amicizia.
E così, lasciatemi
girare, per questa missione, faticosa ma opportuna, nella quale in fondo
continuo a portare non solo il nome, ma l’affetto, l’esperienza, l’entusiasmo
di Ivrea e del Canavese. Grazie per il vostro ricordo e la vostra solidarietà.
E carissimi auguri a tutti ed a ciascuno, per un Santo Natale, un Anno
Nuovo - che inizierò con la tradizionale Marcia di Capodanno a Siena,
e con la Santa Messa in Cattedrale, in unione con Mons. Arrigo che lo celebra
in Terra Santa - auspicando che lo trascorriamo e concludiamo in operosità
e serenità (e... santità: è l’Anno Santo!),
mentre sarebbe più problematico auspicare di concludere il secolo,
e tanto più il millennio, per i quali però tutti siamo chiamati
a contribuire perché siano davvero tempo di grazia, di speranza,
di solidarietà, di pace.
+ luigi bettazzi |