IVREA - Una settimana
indimenticabile, quella della seconda edizione del torneo "Canestri senza
Reti": un successo senza ombre, sia sotto il profilo tecnico che quello
umano.
Ai grandi spunti tecnici
messi in mostra sui campi di gioco, a Ivrea e Montalto Dora, si aggiungono
i momenti di incontro e confronto, come la serata in Comune a Ivrea di
giovedì 4 gennaio, alla presenza del sindaco Fiorenzo Grijuela,
dell'assessore alle politiche sociali Salvatore Rao e dell'assessore allo
sport Ottavia Mermoz. Era presente anche la rappresentanza del Comitato
di Soliderietà di Ivrea (nelle persone di Nevio Perna ed Enrico
Levati), che ha avuto una parte importante nell'organizzazione dell'evento,
aggiungendo significati sociali all'avvenimento sportivo. "La solidarietà
e l'amicizia scendono in campo" è lo slogan che accompagnerà
le prossime edizioni del torneo, scritto su un poster ricordo donato da
Perna a tutte le delegazioni.
Riuscitissima anche
la festa del venerdì sera all'Ostello dei Salesiani, che ha ospitato
le squadre per tutta la durata della manifestazione: la musica trascinante
ha "costretto" a scatenarsi atleti, allenatori e un buon numero di ragazzi
eporediesi arrivati per l'occasione.
"Non dimenticherò
gli abbracci e gli sguardi dei ragazzi di Mostar o di Sarajevo quando sono
saliti sul pullman per tornare a casa - ammette Davide Marta, uno
degli organizzatori - o le serate passate a parlare di tecnica con il coach
di Bel-grado...".
"La sera della finale
avevo la pelle d'oca - gli fa eco Paolo Cos-savella, presidente dell'As-sociazione
Sportiva Lettera 22 -: vedere il palazzetto pieno in ogni ordine di posti
e la gente applaudire è stata un'emozione unica...". Di fronte,
nell'ultima entusiasmante partita, la Don Bosco Genova del coach Ruggero
Della Penna e l'FMP Beograd, la squadra più titolata a livello giovanile
della ex-Jugoslavia. Fischio d'inizio dei signori Vanacore e Mazza e subito
break dei serbi: intensità di gioco, tecnica individuale e mentalità
vincente impensabile per una squadra giovanile, per giunta formata da ragazzi
del 1989, contro le altre composte da atleti del 1988. 32-8 alla fine del
primo quarto, poi la rimonta furiosa della squadra genovese, guidata da
Nicolò Benedusi e Francesco Gotta, fino al 47-47 con cui si è
concluso il primo tempo. Quindi la mossa vincente di coach Bulatovic: la
difesa, smesso il pressing a tutto campo, ha atteso i genovesi dopo la
linea di metà parquet. E fino alla fine non c'è stata più
storia.
Si sono viste individualità
eccezionali, dal piccolo playmaker Filip Cosic, miglior giocatore della
manifestazione, all'ala Aleksa Isailovic, o a Filip Arbutina, premiato
come miglior promessa straniera. Tutti nomi da annotare, che tra qualche
anno potremmo anche vedere in nazionale, o selezionati da qualche squadra...
Onore al Don Bosco
Genova, che è riuscita a tenere testa per tre quarti di gioco ai
fenomeni belgradesi.
La finale per il terzo
posto ha visto la vittoria dei bosniaci del Klub Velez Mostar del coach
Aziz Sunje sulla Banca Popolare di Ragusa di Emanuele Sgarlata.
Nella giornata di sabato
5 gennaio si sono svolte anche le altre partite di finale: il quinto posto
è andato al KK Kolonac di Kragujevac, squadra serba che si era imposta
nella passata edizione; sesta classificata l'Esperia Cagliari guidata da
coach Usai. Settimo posto per la Fortitudo Bologna di coach Marco Mezzetti,
in volata sulla Rin Famiily di Sarajevo. Quindi Pielle Matera, A.S. Monaco,
in rappresentanza del Principato, Basket Giovane Pesaro e infine l'Ivrea
Basket.
Come detto è
stato premiato Filip Cosic come miglior giocatore del torneo, mentre i
premi per la miglior promessa italiana e straniera sono andati a Matteo
Minguzzi del Cagliari e a Filip Arbutina di Belgrado.
Inutile dire che l'Associazione
Sportiva Lettera 22, il Comitato di Solidarietà, la Cooperativa
Alce Rosso, felicissimi per la riuscita della manifestazione, hanno già
iniziato a pensare alle migliorie per la prossima edizione. "E' doveroso
- concludono gli organizzatori - ringraziare chi ha permesso di mettere
in piedi questa manifestazione, e soprattutto le società che hanno
partecipato con grandissimo entusiasmo. Ci auguriamo di esser stati capaci
di soddisfare tutte le aspettative".
L'appuntamento è
per il gennaio 2003. Chi volesse ogni tipo di informazione può rivolgersi
ai numeri 335.631.31.12 e 347.409.82.16, o inviare una e-mail a lettera.22@libero.it.