Abbiamo iniziato un nuovo anno. L'euforia che aveva caratterizzato l'inizio del nuovo millennio ha lasciato lo spazio ad una sorta di pessimismo. Questo processo accentua la tentazione, già latente nella nostra cultura, di chiudersi nel presente e di cercare sicurezza nell'individualismo. Eppure l'inizio di un nuovo anno, come ogni inizio, dovrebbe stimolare lo sguardo a scrutare il futuro e lo spirito a diventare creativo, aperto. E noi abbiamo bisogno di futuro e di creatività. Il futuro non è illusione, né fuga dal presente: esso è speranza, è certezza che nessun ostacolo è insuperabile. La creatività è non cedere al fatalismo, è sapere che le risorse che Dio ci dona sono insospettabili. Speranza e creatività sono condizioni perché possiamo operare per un mondo di pace e non subire violenze, ingiustizie. Compito del giornale è anche quello di scoprire questi cammini spesso nascosti, ma reali, senza limitarsi ai fatti più vistosi ma fuorvianti. E' l'augurio di buon anno che ci facciamo. Scoprire le ragioni della speranza e gli stimoli alla creatività.
beppe scapino