BASSO CANAVESE - Un
podio tutto basso canavesano, quello che la commissione provinciale "Non
rifiutarti di scegliere" ha prospettato per la scelta di un sito per la
discarica e uno per l'inceneritore dell'area Sud-Est della provincia, quella
che comprende Torino e 50 altri Comuni. E si tratta di un palmarès
tutt'altro che invidiabile, sul serio.
Lo scorso giovedì
13 dicembre, in Provincia, si è tenuta la riunione conclusiva della
Commissione. Nel corso dell'incontro sono state sottoscritte le linee guida
per l'accordo tra il soggetto gestore e le comunità locali, che
stabiliscono garanzie per la sicurezza, il controllo e le compensazioni
per le comunità locali; è stata definita la graduatoria dei
siti per la discarica e quella per l'inceneritore. I siti che dovranno
essere sottoposti alla valutazione di impatto ambientale, per quanto riguarda
la discarica, sono quattro: uno nel comune di Torrazza, due nel comune
di Montanaro e uno nel comune di Foglizzo; per quanto riguarda l'inceneritore,
due sono i siti da sottoporre alla Via, uno nell'area Agip del Comune di
Volpiano e uno nell'area Pis del Comune di Chivasso. Su questo punto, comunque,
va aggiunto che sono attualmente in valutazione (e presumibilmente entro
il prossimo gennaio si avranno i risultati) i siti di regione Ronchi a
Montanaro e strada del Francese tra Torino e Borgaro, che si sono aggiunti
solo recentemente all'elenco di potenziali aree da inceneritore.
Le linee guida, di
cui si parlava prima, prevedono l'istituzione di un Comitato locale di
controllo, formato da amministratori locali e rappresentanti di associazioni
di cittadini del Comune sede di sito e dei Comuni limitrofi, Comitato finanziato
dal soggetto gestore; l'impegno del soggetto gestore a erogare alle
comunità locali coinvolte compensazioni economiche: una compensazione
una tantum pari al 12% dell'investimento complessivo, che sarà destinata
per il 40% al Comune che ospiterà l'inceneritore, per il 40% al
Comune che ospiterà la discarica e per il 20% al Comune che ospiterà
l'impianto di selezione; una compensazione commisurata al volume dell'attività
che sarà erogata per tutta la durata della discarica e dell'inceneritore
ai Comuni sede di sito e ai Comuni limitrofi, nella misura di 16 lire per
Kg di rifiuto conferito; l'impegno del soggetto gestore a conferire in
discarica solo materiale derivante dai trattamenti, stabilizzato o inertizzato;
l'impegno del soggetto gestore a non mettere in esercizio la discarica
prima dell'inceneritore.
Come si è arrivati
alle graduatorie? La Commissione ha escluso alcuni siti dalla rosa iniziale:
12 dei 21 siti per la discarica e 4 dei 17 siti per l'inceneritore, perché
non in possesso dei requisiti minimi di idoneità. La Commissione
ha proceduto sui siti rimasti (9 per la discarica e 13 per l'inceneritore),
scegliendo quindi i criteri per valutare i siti: 14 criteri per la discarica
che riguardano aspetti di viabilità locale, equità sociale,
e possibili conseguenze ambientali; 13 criteri per l'inceneritore che riguardano
aspetti tecnici, relativi allo sviluppo locale, all'ambiente, all'autosufficienza
e all'equità sociale. Sono state quindi presentate relazioni tecniche
per ciascun criterio, e si è discusso a lungo e approfonditamente,
fino a stilare la classifica finale.
E, tanto per dare i
numeri, possiamo aggiungere che il lavoro della Commissione è durato
17 mesi, con 200 incontri con le comunità locali e 35 riunioni di
Commissione. A comporre il gruppo erano in 45 (vicepresidente della Provincia,
22 amministratori locali, 18 rappresentanti di comitati locali di cittadini
e 4 rappresentanti per le aziende di gestione dei rifiuti), e sono stati
impegnati 6 gruppi di esperti impegnati nella redazione delle relazioni
tecniche (4 settori provinciali, l'Arpa, l'Università e il Politecnico).
E adesso? Adesso
si attendono le valutazioni di impatto ambientale, che potrebbero anche
modificare qualche cosa (le graduatorie, lo ricordiamo, non sono criteri
di scelta definitivi, ma indicazioni). Soprattutto si attendono le reazioni
nei diversi paesi interessati più direttamente agli sviluppi della
vicenda: e quando si trattano temi del genere, si sa, le reazioni finiscono
sempre con l'essere piuttosto calde.