CALUSO - Si terrà
martedì 18, alle 15.30 nel teatro dell'oratorio Sant'Andrea, la
conferenza preliminare (aperta ai partecipanti, ma anche al pubblico interessato)
di presentazione della borsa di studio istituita dal Centro di orientamento
di Caluso della Fondazione Levi-Montalcini onlus: il valore della "borsa"
è pari a 5 milioni di lire, che verranno erogati sotto forma di
contributi per il proseguimento degli studi universitari. Durante la conferenza
gli esperti introdurranno il tema generale dei lavori, la bioetica, e proporranno
alcuni argomenti di riflessione fra i quali gli studenti partecipanti potranno
scegliere.
L'iniziativa vede coinvolti
gli studenti di alcune scuole medie superiori canavesane (Liceo "Martinetti"
e Istituto agroambientale "Ubertini" di Caluso, Liceo scientifico "Gramsci"
e Itis "Olivetti" di Ivrea, Liceo "Newton" di Chivasso e Isist "Aldo Moro"
di Rivarolo), che si dovranno confrontare, come detto, su un tema di strettissima
attualità qual è quello della bioetica. Ai vincitori, oltre
alla borsa di studio, verrà offerto un viaggio a Roma per incontrare
la professoressa Rita Levi-Montalcini al Cnr e visitare i laboratori di
ricerca del polo universitario di Tor Vergata. Al viaggio prenderanno parte
anche gli autori del lavoro secondo classificato.Le premiazioni avranno
luogo, orientativamente, nel mese di aprile del prossimo anno. Alla realizzazione
dell'iniziativa contribuiscono (come ad altre del Centro), l'Istituto bancario
San Paolo-Imi, la Banca di credito cooperativo di Vische e del Canavese
e il Lions Club Caluso Canavese Sud-Est.
"Alla scadenza ufficiale
del 30 novembre - spiega il responsabile del Centro calusiese della Fondazione,
Ernesto Rossi - risultano iscritti al concorso 117 studenti e 16 insegnanti,
per un totale di 35 gruppi di lavoro: siamo andati ben al di là
di ogni ottimistica previsione. Nei prossimi anni intendiamo riproporre
l'iniziativa, contattando altri istituti scolastici".
Il concorso prevede
che siano preparate vere e proprie tesi, secondo il protocollo di lavoro
da pubblicare su una rivista scientifica. Gli studenti possono partecipare
sia individualmente che a piccoli gruppi (magari suddividendo il lavoro
per aree di interesse in funzione dei propri desideri nel proseguimento
degli studi: la bioetica trattata sotto il profilo di medicina e biologia,
della giurisprudenza, della filosofia…). La supervisione di un insegnante,
che fungerà da professore relatore, è prevista e, anzi, consigliata.
"Due - prosegue Rossi
- saranno le commissioni giudicanti -: una costituita in sede locale e
composta dai membri del Centro, da un esperto di bioetica, e da alcuni
insegnanti e studenti (non concorrenti) delle scuole partecipanti. L'altra,
operante a Roma, presieduta dalla professoressa Levi-Montalcini. Sarà
la commissione calusiese a giudicare i lavori, che verranno presentati
in forma anonima, e a scegliere i due ritenuti migliori. A questo punto,
indicativamente a fine aprile 2002, si organizzerà un confronto
pubblico durante il quale le due tesi saranno dibattute. Sarà presente
Piera Levi-Montalcini, vicepresidente nazionale della Fondazione, con i
membri della commissione locale ed autorità civili e scolastiche.
Gli insegnanti supervisori fungeranno da relatori, mentre io stesso avrò
l'incarico di essere controrelatore di entrambe le tesi. Al dibattito potrà
prendere parte anche il pubblico. Al termine della sessione l'ingegner
Piera Levi-Montalcini e i membri della commissione esprimeranno il loro
giudizio in forma segreta, e sarà quindi proclamato il lavoro vincitore".
E, come detto, al gruppo dei primi classificati andrà il premio
di 5 milioni di lire, nonché il viaggio a Roma, cui parteciperanno
anche i componenti dell'altro gruppo: la visita, probabilmente, si effettuerà
in concomitanza all'altra iniziativa già programmata dal Centro,
"Orientamento sul campo", che porterà nella capitale altri studenti
calusiesi a visitare aziende ed enti pubblici, come già avvenuto
negli scorsi anni.
m.s.