La Giornata pro Seminario
significa per la Diocesi non soltanto stringersi con affetto intorno alla
comunità dei giovani che stanno verificando la loro vocazione al
presbiterato e preparandosi con impegno al ministero, ma soprattutto pregare
e riflettere sopra uno dei doni più grandi che il Signore abbia
fatto alla sua Chiesa.
Si tratta del ministero
cui è legato il Sacramento Eucaristico, la presenza continua del
Signore Gesù morto e risorto per noi. Molto di più dunque
di un semplice problema organizzativo o di personale: è un dono
dello Spirito, essenziale per la vita della comunità cristiana (a
prescindere dal numero dei presbiteri, sempre oscillante nella storia della
Chiesa), e come tutti i doni gratuiti di Dio va chiesto con umiltà
e accolto con riconoscenza.
Ogni vocazione sacerdotale
che germoglia è un segno della fecondità dello Spirito ma
anche della fecondità della famiglia e della comunità in
cui è spuntato il germoglio. A questo proposito è interessante
notare anche una certa “rotazione” di ambienti e di territori in cui hanno
origine le vocazioni sacerdotali degli ultimi anni: aldilà di ogni
programmazione!
Parlare poi di vocazione
sacerdotale oggi nella nostra situazione significa interrogarsi ulteriormente
sul futuro della vita pastorale delle parrocchie e specialmente delle unità
pastorali: come si combinano le vocazioni al presbiterato con i nuovi ministeri
che tutti sentiamo il bisogno di promuovere e coltivare? Non saranno per
caso in concorrenza tra di loro, o magari i nuovi ministeri sostituiranno
a poco a poco i preti?
Sono convinto che non
avremo una crescita di ministeri, ordinati, come nel caso del diaconato
permanente, o laicali, negli altri casi, senza una chiara pastorale vocazionale
per il ministero sacerdotale. Gli uni non stanno senza l’altro, se vogliamo
parlare di ministeri, cioè di servizi che nascano dai doni dello
Spirito e non semplicemente da bravura organizzativa. Crescendo insieme
si aiuteranno reciprocamente a meglio comprendere ciascuno la propria specifica
identità ed anche le modalità nuove secondo cui dovranno
essere esercitati, in ascolto continuo della voce dello Spirito, nell’approfondimento
della volontà del Signore a riguardo della sua Chiesa e in fedele
comunione con il cammino della Chiesa nella vita.
+ arrigo miglio