Fermiamoci ancora sul
mese di ottobre, dedicato alle missioni. Ma non pensiamo alle missioni
lontane. Concentriamoci piuttosto sulla nostra situazione. Una situazione
che ci ricorda che viviamo in una società post cristiana: una società,
cioè, nella quale i fondamenti storici della fede (catechesi, liturgia,
tradizioni, ecc.) non appartengono più al sapere comune. E'
chiaro che questa situazione ci invita a rivedere i nostri programmi pastorali.
Dobbiamo abbandonare l'illusione di un cristianesimo che sopravvive come
realtà che invera la civiltà occidentale e che chiede alla
Chiesa di manifestarsi come espressione del potere. La fede cristiana
è minoranza e può diventare efficace soltanto riconoscendosi
come tale. Una Chiesa che è minoranza è una Chiesa
che punta sulla testimonianza, sulla condivisione e sulla speranza. Spesso
purtroppo non ci si rende conto della realtà e si ha la pretesa
di una Chiesa che si imponga come realtà di potere. Con molta nostalgia,
con nessun realismo.
beppe scapino