IVREA - “Costruire la
Città dell’Uomo” (dal titolo di una raccolta di saggi di Adriano
Olivetti del 1960, che verrà ripubblicata all’inizio di ottobre
da Edizioni di Comunità) è il tema del convegno internazionale
in programma giovedì 4 e venerdì 5 ottobre per iniziativa
della Olivetti, della Fondazione “Adriano Olivetti” e dell’Archivio Storico
Olivetti.
Nel programma di iniziative
per ricordare il centenario della nascita di Adriano Olivetti (Ivrea, 11
aprile 1901) questo è l’evento culturale più significativo,
accanto alla mostra di immagini, plastici e filmati sul tema “Adriano Olivetti
e l’urbanistica” che verrà inaugurata in concomitanza con l’apertura
dei lavori, per restare a disposizione dei visitatori fino al 4 novembre.
Sia il convegno sia
la mostra si terranno nella storica “Officina H” Olivetti, un’area industriale
della fine degli Anni Cinquanta ora trasformata, dopo un ampio intervento
di ristrutturazione, in uno spazio per l’arte, la cultura e lo spettacolo.
“L’impegno di Adriano
Olivetti come urbanista rappresenta la sintesi del suo pensiero di industriale,
di sociologo, di intellettuale e di politico - spiega la figlia Laura Olivetti,
Presidente della Fondazione a lui intitolata - . Il suo approccio alla
realizzazione di fabbriche, uffici, abitazioni per dipendenti, asili, scuole,
centri culturali è espressione di un più ampio progetto riguardante
tutti gli aspetti del rapporto fra l’uomo e il territorio dove vive ed
opera. Abbiamo pensato di ricordarlo sottolineando questo aspetto della
sua personalità e della sua attività”.
Il convegno sarà
strutturato in due sezioni: nella prima giornata, dedicata a “Adriano Olivetti
e la Città dell’Uomo” e coordinata da Carlo Olmo, preside della
1a Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, e da Marcello
Fabbri della Fondazione “Adriano Olivetti”, si parlerà dei rapporti
fra urbanistica, società e architettura; “La Città dell’Uomo
nella Società della Conoscenza” sarà invece il tema della
seconda giornata, coordinata da Guido Martinotti dell’Università
di Milano Bicocca, in cui saranno discussi il ruolo e il valore della comunità
locale in un mondo globalizzato, la natura del lavoro nell’economia della
conoscenza, l’individuo e la società virtuale, il rapporto fra oggetti
e qualità della vita.
Ad aprire i lavori
del convegno, cui interverranno una ventina di relatori provenienti da
Università e Istituti culturali e di ricerca italiani ed esteri,
saranno Laura Olivetti, Bruno Lamborghini, consigliere di Amministrazione
di Olivetti e presidente dell’Archivio Storico della Società, e
Adriano De Maio, Rettore del Politecnico di Milano. Il saluto delle autorità
sarà recato dai presidenti della Regione Piemonte Enzo Ghigo e della
Provincia di Torino, Mercedes Bresso, e dal sindaco di Ivrea Fiorenzo Grijuela.
Di Renzo Zorzi, segretario
generale della Fondazione “Cini”, e Giovanni Maggia dell’Università
di Torino, saranno le relazioni introduttive, mentre i temi del convegno
verranno illustrati da Carlo Olmo e Marcello Fabbri.
La mostra, curata da
Patrizia Bonifazio e Paolo Scrivano, raccoglie più di 500 fra documenti
originali, immagini, plastici e filmati, che permettono di riscoprire la
straordinaria attualità del pensiero e delle realizzazioni di un
imprenditore che credeva fortemente nell’urbanistica come strumento per
la crescita civile ed economica della società, e le cui idee e iniziative
in tema di pianificazione economica e territoriale hanno fortemente influito
sulla cultura architettonica e urbanistica italiana fra gli anni ‘30 e
gli anni ‘60.
Aperta al pubblico
fino al 4 novembre con ingresso gratuito (da martedì a venerdì
ore 15-19, sabato e domenica 10-13 e 15-19, lunedì chiusura), la
mostra sarà corredata da un libro-catalogo delle Edizioni di Comunità:
“Costruire la città dell’uomo: Adriano Olivetti e l’urbanistica”,
contenente una raccolta di saggi curata da Carlo Olmo, che con Marcello
Fabbri, Luciano Gallino, Giovanni Maggia e Renzo Zorzi ha formato il Comitato
Scientifico dell’iniziativa.