Termina domani la settimana
di "Ivrea multiculturale". Una iniziativa da sottolineare e sulla quale
riflettere. Gli organizzatori hanno, giustamente, insistito sull'importanza
di due elementi. La sede, cioè il Municipio, che appare la casa
comune di quanti sono sul territorio. La presenza tra gli organizzatori
di due associazioni di immigrati, non solo quindi oggetto di attenzione,
ma soggetti protagonisti.
Perché parlare
di una iniziativa che sta terminando? In primo luogo per aiutare a renderla
visibile ai distratti o agli indifferenti. In secondo luogo perché
oggi abbiamo un forte bisogno di qualcosa che ci richiami al pluralismo
culturale. L'incontro rispettoso fra le culture è possibile ed arricchisce.
Alle volte possono esserci difficoltà, incomprensioni. Superarle
e non cancellarle ci rende più umani.
L'iniziativa eporediese
è un piccolo gesto davanti alla complessità dei problemi
e all'ottusità degli integralismi. La multicultura è un obiettivo
reale. Altrimenti rimangono soltanto i tragici venti di guerra. A noi scegliere.
beppe scapino