Una vita politica che
si svolge fra convegni e in vista di congressi. Intanto le dinamiche economiche
non tengono conto dei giochi politici.
LA CRISI DELLE
BORSE L'andamento delle Borse
è indipendente dalle vicissitudini politiche. Però rivela
un aspetto importante dell'economia moderna. La Borsa non è
il luogo dove i risparmiatori possono far valere il loro peso. Al contrario
è il luogo dove alcuni possono utilizzare i risparmi di molti
per le proprie finalità. Non esistono infatti strumenti per controllare
gli speculatori di borsa.
C'E' UNA MINORANZA? Uno dei problemi
della politica odierna è il ruolo della minoranza. E' una minoranza
succube o riesce a sviluppare una propria linea? Evidentemente la strada
non è facile. Un'opposizione dura può dare adito alle accuse
della ricerca di una rivincita. Un'opposizione blanda può sembrare
un inciucio. Il problema della minoranza è quello di sviluppare
un'alternativa - e non è impossibile- alla linea politica
ed economica del governo.
IL SINDACATO La CGIL sembra essere
l'unica vera forza di opposizione in questa fase. Con due problemi. Il
primo è la legittimità di questa azione del sindacato. Il
secondo è il rapporto con le altre forze sindacali. Forse
le risposte non sono difficili. In primo luogo un sindacato ha il dovere
di agire di fronte ad una politica economica sfavorevole al mondo
operaio. In secondo luogo un sindacato deve chiedersi se la propria
azione mira al mantenimento di un sistema liberista (come spesso
accade per le scelte della CISL e della UIL) o alla ricerca di riforme
che permettano dei passi in avanti.
IL GOVERNO Intanto il governo
agisce tenendo conto di due direttrici. La prima è quella a cui
mira, e cioè una riforma liberista della stato. Nello stesso tempo
ci sono forze che frenano questa direzione. In primo luogo Berlusconi cerca
di agire in maniera soft, sia per non perdere consensi, sia per non provocare
strappi nella coalizione. Infatti il problema non riguarda soltanto
gli obiettivi politici, ma gli equilibri fra le coalizioni.
IL POPULISMO La CdL ha al proprio
interno dei raggruppamenti che si fondano su di una base sociale
definita da privilegi. Pensiamo alla Lega e al suo elettorato assistito
dall'attuale sistema pensionistico. Pensiamo anche a parte di AN che, soprattutto
nel Sud, vive di assistenzialismo. Una proposta liberista non
avrebbe grande respiro. Ma la sua assenza introduce una contraddizione
che dovrà essere risolta.
IL REFERENDUM Ad ottobre si terrà
un referendum sulla legge costituzionale votata dal Parlamento sul
federalismo. E' un atto dovuto, ma nessuno ne parla. E' un segno del grado
di democrazia raggiunto. E tutto fa pensare che il limite può essere
superato.
beppe scapino