L'inizio di una legislatura è
sempre ricco di iniziative. Un governo infatti cerca di dare una cifra
al proprio impegno. Nello stesso tempo queste iniziative rischiano
di evidenziare le differenze fra le diverse componenti della maggioranza.
APPUNTAMENTO
A GENOVA Si avvicina il raduno dei G8 a Genova.
L'appuntamento è importante per l'immagine internazionale del governo.
Mentre l'on. Berlusconi interviene sul piano estetico, il ministro Ruggiero
cerca di offrire un'immagine di apertura. Due gli scopi. Il primo è
svalutare eventuali e possibili azioni di contestazione al raduno. Il secondo
è offrire un'immagine di apertura da parte del governo di fronte
alle esigenze dei contestatori. Esistono però alcune difficoltà.
La prima nasce dalle divisioni che attraversano gli oppositori del G8.
La seconda è l'atteggiamento che i diversi organi dello Stato stanno
predisponendo di fronte alle manifestazioni contro il G8. E non sempre
si tratta di atteggiamenti pacifici. La diplomazia di Ruggiero e
la voglia di "menare" a confronto. Chi vincerà?
UN'ECONOMIA
MALATA? Per diverso tempo sono filtrate
indiscrezioni su di una economia minata da un debito pubblico che superava
ogni previsione. E il ministro Tremonti ha sempre avvalorato questa
ipotesi. Negli ultimi tempi, di fronte agli organismi europei, lo stesso
ministro ha ridimensionato quei dati. L'economia italiana è in grado
di realizzare un nuovo boom. Per il profano di teorie economiche rimangono
due domande. La prima riguarda il peso del debito pubblico. La seconda
concerne chi ha creato le condizioni per questo boom economico italiano.
Non credo che le risposte possano esaltare l'attuale ministro del tesoro
e le sue precedenti esternazioni.
DEVOLUTION Il ministro Bossi inizia a far sentire
le proprie richieste per quanto concerne la devolution, cioè la
creazione di forme di autonomia amministrativa e politica delle regioni.
Il testo del progetto di legge costituzionale non è conosciuto,
ma sembra miri a due scopi. Il primo a trasferire alle regioni una serie
di poteri (sanità, istruzione, polizia). Il secondo a svuotare il
potere della Corte costituzionale e il reato di opinione. Si tratta di
proposte che vanno esaminate con attenzione, ma non c'è nessun dato
che aiuti a pensare alla ricerca di un federalismo solidale. Il progetto
di Bossi mira a scalzare il concetto di Stato unitario e a svuotare il
potere della Corte costituzionale. Non è privo di significato il
fatto che alcune forze della CdL si oppongano al progetto leghista. Ma
si tratta di ripensamento odierno o di presa di coscienza di un patto
scellerato firmato prima?
E L'OPPOSIZIONE? La maggioranza naviga tranquilla
sia per il numero dei parlamentari, sia e soprattutto per le incertezze
dell'opposizione. Eppure i motivi di critica non mancano. Ma sono necessari
un progetto alternativo e un leader riconosciuto, senza nessun timore di
criticare.