La povertà
"Non mangiare da solo il tuo
pasto" (Proverbio samburu)
I DATI DELLO
SCANDALO
Un bambino su cinque
in molti paesi africani muore prima di compiere cinque anni! Questo è
solo uno dei casi in cui oggi sul nostro pianeta la dignità della
vita umana è offesa. E la differenza tra la vita delle persone nei
Paesi ricchi e in quelli impoveriti è scandalosa. Troppe sono le
ingiustizie e impressionanti i divari.
Ecco alcuni dati:
FAME E DISUGUAGLIANZE DI REDDITO
* Il 20% della Popolazione
mondiale consuma l'80% delle risorse. Un cittadino americano o europeo
consuma quanto 33 rwandesi.
* Metà della
popolazione mondiale, cioè circa 3 miliardi di persone, per vivere
ha a disposizione meno di 2 dollari al giorno. Fra loro, 1, 2 miliardi
(500 milioni nell'Asia meridionale e 300 milioni in Africa) vivono con
meno di 1 dollaro al giorno.
* Il miliardo di persone
che vive nei paesi del Nord guadagna il 60% del reddito mondiale, i 3,5
miliardi che vivono nei paesi a basso reddito guadagnano meno del 20%.
SANITA'
* Ogni anno, vengono
spesi complessivamente più di 56 miliardi di dollari per la ricerca
sanitaria. Meno del 10% di questa cifra viene indirizzata ai problemi che
toccano il 90% della popolazione mondiale.
* Meno dell'1% è
destinato alla ricerca dedicata alla cura di malaria, diarrea, tubercolosi
e polmonite.
* Attualmente circa
36 milioni di persone sono affette da virus HIV, di queste oltre 25 milioni
vivono in Africa.
o In 91 Paesi è ancora presente
la lebbra, una malattia che la medicina sarebbe in grado di curare. Ci
sono 2000 nuovi casi al giorno, più di uno al minuto. 80.000 sono
bambini e 250.000 persone presentano già danni permanenti.
ISTRUZIONE
* Un bambino su due
non va a scuola.
* In molte aree si
rischia un ritorno all'analfabetismo.
* Molte scuole nei
paesi con maggiori difficoltà diventano purtroppo luoghi di reclutamento
per le formazioni armate locali o per l'invio di manodopera all'estero.
CHE COSA
CHIEDIAMO
* Mantenere gli impegni,
assunti e non onorati, di finanziare l'aiuto allo sviluppo con lo 0,7%
del PIL dei nostri Paesi.o Promuovere nelle sedi internazionali l'utilizzo
dei programmi di riduzione della povertà, i cosiddetti PRSP, rafforzando
il ruolo della società civile nella loro elaborazione e realizzazione
e il suo coinvolgimento nel monitoraggio dell'uso delle risorse e dei risultati.
* Garantire a tutti,
nel Nord e nel Sud del mondo, l'accesso alle cure sanitarie, indipendentemente
dalle condizioni di reddito.
* Garantire a tutti,
nel Nord e nel Sud del mondo, l'accesso all'istruzione, indipendentemente
dalle condizioni di reddito. Ogni persona ha il diritto inalienabile ad
una vita in piena dignità, senza umilianti dipendenze. Oltre a questo,
la tutela della vita offerta da adeguate cure sanitarie e l'accesso all'istruzione
sono prerequisiti per una uscita permanente dalla povertà. Una persona
svolge meglio qualunque attività quando è in salute e ha
ricevuto una formazione, dunque più efficacemente può diventare
protagonista del proprio sviluppo.
* Favorire la diffusione
di attività di microcredito, un sistema per finanziare con prestiti,
piccoli e piccolissimi, persone che ne hanno bisogno per svolgere la propria
attività, ma che, in ragione della loro povertà, non sono
in grado di offrire garanzie e, perciò, non riceverebbero alcun
finanziamento dalle banche tradizionali. Il microcredito può finanziare,
ma è davvero solo uno dei tantissimi esempi, l'acquisto di un carretto
alle donne che vanno al mercato del villaggio vicino per vendere il loro
raccolto.
a cura del centro missionario