CALUSO - "In testa avevo
i suoni, i ritmi che avrebbero dovuto dare forma e sostanza alla realizzazione
drammaturgica: si è trattato di portare le persone che hanno collaborato
con me a fare esperienza del mio stesso modo di sentire, e questo è
stato un lavoro lungo e complesso, ma alla fine soddisfacente". Pare quasi
di intendere una certa di ritrosia in Mauro Ginestrone, quando parla della
sua ultima opera, "Alla corte di Re Leone": un pizzico di ritrosia, un
pizzico di giusto orgoglio.
Il lavoro è
stato rappresentato lo scorso sabato sera, e ha riscosso un ottimo successo,
a dispetto della necessità di adattarsi a una situazione di ripiego
(dal parco Spurgazzi ci si è trasferiti all’interno della chiesa
parrocchiale), a causa del maltempo. "Alla corte di Re Leone" è
un "allestimento giocoso" di teatro musicale rivolto ai ragazzi, tratto
dalle favole di Jean de La Fontaine: in scena sono andati i cantanti-attori
solisti, il coro di voci bianche, i mimi preparati da Daniela Bertone,
il gruppo musicale degli "Spirit folet".
Sapido il menu servito,
con le "portate" suddivise per stagioni. "Ho chiesto ai miei giovanissimi
attori - spiega Ginestrone -, e alle loro mamme che hanno preparato i costumi,
di lavorare molto sui colori e sulle sensazioni legati alle varie stagioni.
Ho cercato di fare in modo che l’intero allestimento non fosse convenzionale.
E in moltissimi casi i risultati sono stati davvero splendidi". Si son
potuti così vedere la Donna Illustrata e la Donna del Mare, l'Uomo
del Cielo e l'Uomo della Terra muoversi tra passeri, scoiattoli, foche,
orche, farfalle e corvi, con Messer Leone a fare da padrone di casa.
"Ritengo molto importante
e proficua - prosegue l'autore - l'intesa con Sandro Frola, che ha composto
le musiche. Ho voluto sperimentare una specie di scrittura armonica a quattro
mani, stimolando il compositore a entrare in modo creativo nell'ipotesi
di sonorità e melodie da me formulata; a cercare di far emergere,
rielaborandolo in forma originale, quel particolare clima che, come ho
detto, avevo in mente. E Frola, in questo, si è dimostrato autore
di notevolissima sensibilità".
"Alla corte di Re Leone"
è frutto della collaborazione tra Accademia "Monteverdi" e associazione
"Musicanova", enti di cui Ginestrone è direttore artistico, e Comune
di Caluso; ma alla sua realizzazione hanno contribuito a vario titolo anche
Parrocchia, Pro loco, liceo "Martinetti", istituto San Paolo e tante singole
persone, che meritano un ringraziamento. Quale sarà il destino di
quest'opera non è ancora dato sapere, ma con ogni probabilità
verrà replicata nel prossimo futuro; proprio come sta accadendo
al "Cantarkaicos", la precedente fortunata realizzazione di Ginestrone,
un concerto-teatrale imperniato sui suoni e i canti dell'immaginario popolare
canavesano che è stato "acquistato" sia dalla Provincia di Torino
che dalla Regione Piemonte.
m.s.