MAZZE' - Il "Rescriptum
fluminis", la rievocazione storica creata dalla Pro loco mazzediese per
ricordare il Conte Giorgio di Valperga - capitano generale dell'Imperatore
Sigismondo, signore di Mazzè, Candia, Castagnolo, Mercenasco e Rondissone,
vincitore dei Boemi e dei Turchi (anche se da questi, alla fine fu ucciso)
-, quest'anno ritorna in qualche modo alle origini, concentrando gli eventi
nelle due sole giornate del 9 e 10 giugno. Ma saranno due giorni sicuramente
indimenticabili.
Domani e domenica Mazzè
ritornerà indietro nel tempo, fino a quel lontano 1430 in cui l'imperatore
Sigismondo di Lusseburgno concesse al conte Giorgio la bolla imperiale
("Rescriptum fluminis") che ufficializzava il suo potere pressochè
assoluto sul basso corso della Dora Baltea, da Vische fino alla confluenza
con il Po. Un viaggio tra storia, cultura, folclore e spettacolo "in cui
un evento storico così lontano - come spiega Luca Contiero, vicepresidente
della Pro loco ed entusiasta promotore dell'evento - ci permette di sperimentare
le potenzialità di questo territorio e delle sue tradizioni, facendoli
diventare, grazie agli artisti e al pubblico, finalmente protagonisti".
Accompagnati da un
drappello di cavalieri teutonici, il conte Giorgio e la contessa Magda
giungeranno ai piedi del castello accolti dai dignitari locali, naturalmente
nei costumi dell'epoca: il gran ciambellano, nobili e dame dei paesi del
Canavese, poi paggi e damigelle in cerca di buona sorte, alfieri e valletti,
tamburini, giullari, nonché i Consoli del popolo dei quattro rioni
nei quali è diviso Mazzè: la Piazza, San Rocco, San Grato
e la Cappeletta, ognuno con le proprie insegne. E i popolani, giunti a
rendere omaggio: lavandaie, fornai e filatrici, serve e artigiani, contadini
e boscaioli. Uno spaccato di vita medievale rappresentato dal gruppo storico
"I conti di Mazzè", che farà da cornice a tutta la manifestazione.
Un evento, il "Rescriptum",
che ha sempre raccolto ampi consensi. Ma gli organizzatori non si accontentano.
"Per aggiungere valore alla nostra rievocazione - prosegue Contiero -,
siamo riusciti, con questa edizione, a organizzare un torneo di balestra
antica all'italiana, in collaborazione con la Federazione italiana, alla
quale fanno riferimento le città di San Marino, Gubbio, Lucca, Massa
Marittima e San Sepolcro. A sfidarsi saranno, quest'anno, le città
di Lucca e Massa Marittima. Il torneo è intitolato a san Michele,
protettore dei viandanti e dei pellegrini, che spesso si trovavano a transitare
sul territorio mazzediese".
La disfida avrà
luogo domenica 10 giugno, giornata clou della manifestazione, che si aprirà
il giorno precedente: in onore dei Conti avrà luogo la cena castellana,
con un ricco menù a base di piatti rigorosamente d'epoca, spettacoli
con musici, giocolieri e mangiafuoco, e lezioni di "galateo medievale".
Le suggestioni medievali
continueranno domenica, quando l'antico borgo alto di Mazzè tornerà
alle origini con i figuranti del gruppo storico "i conti di Mazzè",
con i vecchi mestieri, con l'esibizione dei "I folet d'la Marga' di Montanaro,
della compagnia d'arma europea "Ordine del Leone" (Torino), dell'associazione
culturale "Feudalia' (Savona), dei gruppi storici di Castiglione, di Chiaverano,
di Castelnuovo Don Bosco, di Ponderano, di Pavone, di Rivarolo, di Valperga
e della Nobiltà eporediese. Intorno alle 16 è previsto l'inizio
del torneo di balestra antica, che sarà preceduto dalla corsa delle
botti tra i casati. E sarà ancora "Rescriptum" con la cena rustica
alla brace e il "giullare Mario Pirovano" - un graditissimo ritorno - che
presenterà lo spettacolo "Johan Padan a la descoverta de le Americhe",
testo e regia di Dario Fo (ricordiamo, infatti, che Pirovano è l'unico
attore italiano ufficialmente autorizzato dal Nobel a rappresentare le
sue opere).
Per quanto riguarda
i dati tecnici segnaliamo che la cena castellana costa 50 mila lire, la
cena rustica 20 mila, lo spettacolo 15 mila e il solo ingresso al borgo
7 mila lire. Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare
ai numeri 011.983.58.31 o 011.983.53.60.