SAN GIUSTO - Da tre
anni le classi VA e VB della scuola elementare lavorano al "Progetto H2O",
guidate dagli esperti del C.I.R.D.A. (Centro Interdipartimentale per la
Ricerca e l'Aggiornamento degli Insegnanti) di Ivrea, professor Lino Judica
e professoressa Adriana Bovio. Nell'ambito di questo laboratorio di educazione
ambientale sono state coinvolte tutte le discipline di studio, da scienze
ad italiano, da storia a geografia...; in particolare, in questo ultimo
anno, è stato dato spazio alle attività artistico espressive,
meno valorizzate precedentemente.
I genitori degli alunni
delle due classi si sono attivati per reperire i fondi necessari per avere
l'aiuto di un esperto. Le ditte Videodelta, Cappio, Co.el.me. di San Giusto,
così come alcune banche, hanno contributo alla realizzazione
del progetto. E' stato finanziato l'intervento del professor Mauro
Biffaro, che ha aiutato i bambini a imparare ad usare il corpo, a vivere
ed esprimere sensazioni, a sentire le atmosfere della musica, della luce
e delle ombre; attività, tutte queste, che hanno avuto come filo
conduttore il tema dell'acqua: acqua come culla della vita, acqua
indispensabile alle attività agresti, acqua su cui viaggiare...
Sono nate scene, ambienti,
brevi dialoghi in una continua e spontanea evoluzione della creatività,
che alla fine del percorso hanno dato vita ad un spettacolo teatrale, dal
titolo “H2O”, in cui l'acqua è divenuta l'espressione creativa dei
bambini stessi. Un teatro diverso dai canoni tradizionali, quello che la
sera del 18 maggio è stato rappresentato dai bambini delle due classi
V nel salone Giusto Gioannini; piuttosto un saggio delle ricerche
intraprese dagli alunni sull'acqua e sul territorio di San Giusto.
E' un percorso che
si è inoltre concretizzato nella mostra "Le acque a San Giusto",
espressione di una conoscenza diretta e viva del proprio territorio da
parte dei bambini: si è iniziato da una ricerca sul campo, dall'individuazione
dei corsi d'acqua che circondano l'abitato di San Giusto, per passare allo
studio della conformazione idrogeologica delle fasce fluviali, dalla catalogazione
delle rocce alla classificazione dei pesci e degli uccelli che popolano
le nostre zone, dalla presa di coscienza dei danni causati dalle esondazioni
dell'ottobre scorso alla ricostruzione storica di com'era una volta San
Giusto in alcuni suoi angoli caratteristici, in alcuni suoi edifici importanti,
in alcune sue tradizioni.
E per concludere questa
esperienza, domenica 3 giugno i bambini hanno guidato i sangiustesi
in una “pedalata” alla scoperta del verde che sta attorno a loro.
La complessità
del progetto ha permesso l'inserimento di un'attività di continuità
con la scuola materna: il posizionamento di nidi e mangiatoie per gli uccelli
che vivono in zona. Si è trattato di un singolare passaggio di consegne
tra i ragazzi delle V e i bambini dell'ultimo anno della materna:
gli alunni di quinta hanno costruito i nidi e li hanno posizionati insieme
ai bambini più piccoli che, il prossimo autunno, quando le
mangiatoie dovranno essere risistemate, potranno con entusiasmo proseguire
questa attività di osservazione degli uccelli.
Il progetto, articolato
su filoni diversi nei tre anni, ma con un unico filo conduttore, ha voluto
costituire un momento di raccordo e di riavvicinamento dei saperi, nel
tentativo di far interagire tra loro la scuola, la società,
con le famiglie in primo luogo, e il territorio, ponendo al centro sempre
i bambini.
c.t.