IVREA - Riprendiamo dal periodico “Settimana”.
A distanza di due anni
dalla prima fortunata serie di Schede tematiche per l’insegnamento della
religione cattolica nella scuola superiore, Sergio Bocchini ce ne offre
una seconda. Anch’esse sono il frutto dell’ormai vasta esperienza
didattica, condotta con convinzione e passione fra gli studenti del liceo
scientifico “A. Gramsci” di Ivrea (To), ove da molti anni insegna.
Le Schede si caratterizzano
per il metodo attivo di accostare le diverse tematiche e manifestano una
particolare attenzione alla cultura di cui i giovani sono portatori e ai
linguaggi (poesia, musica, cinema) ai quali essi sono particolarmente sensibili.
L’attività didattica
prende avvio, per lo più, da brevi testi delle grandi tradizioni
religiose, da brani di scrittori contemporanei che ne riprendono le tematiche
centrali o che ne discutono il senso e l’attualità, da stralci di
articoli di quotidiani su fatti di cronaca, o da testimonianze particolarmente
significative.
Anche dalle poche pagine
in cui si articola una Scheda si può immediatamente percepire la
valenza educativa che il confronto con il patrimonio religioso dei popoli
può dare al giovane d’oggi per aiutarlo a sviluppare un’intelligenza
attenta e aperta alle molteplici esperienze dell’umanità, a coltivare
sentimenti di simpatia amorevole nei confronti delle culture diverse e
a sviluppare un’autentica capacità di ascolto e di dialogo.
Utili agli insegnanti
di religione per l’abbondanza dei materiali e per la ricchezza di suggerimenti
metodologici che contengono, meriterebbero di essere attentamente esaminate
da chiunque operi nella scuola, specie in un tempo in cui occorre ripensare
a fondo contenuti e metodi di tutte le discipline in una prospettiva di
essenzialità che conservi però una forte valenza formativa
e non solo informativa. Esse, infatti, riescono efficacemente a saldare
una proposta culturale seria e rigorosa, didatticamente bene articolata,
con le domande dei giovani e a stimolarne la partecipazione personale e
critica. A una scuola che fatica a porre al centro dell’azione educativa
la persona dello studente e che troppo frequentemente pensa che i contenuti
che essa propone siano di per se stessi capaci di suscitare l’interesse
dei giovani e di stimolarne la riflessione, e che presta ancora una insufficiente
attenzione al complesso delle problematiche e delle tecniche della mediazione,
le Nuove Schede tematiche di Sergio Bocchini mostrano in modo semplice
ed efficace come le grandi e impegnative domande di senso possono (e debbono)
essere ricondotte al vissuto degli adolescenti e dei giovani e ai loro
reali interrogativi.
Indubbiamente le difficoltà
(e gli equivoci) in cui versa l’insegnamento della religione cattolica
nella scuola italiana hanno favorito una riflessione radicale quale altre
discipline “non minacciate di estinzione” non hanno condotto... e
ora i frutti si vedono e dovrebbero indurre molti a rivedere certi luoghi
comuni che continuano a circolare sul contributo che tale insegnamento
può offrire per una crescita personale, culturale e critica dei
giovani. L’ora di religione diventa lo spazio veramente educativo in cui
i giovani si confrontano con uniuversi di senso che ci sono sempre più
prossimi e che una scuola ancora essenzialmente monoculturale, come quella
che caratterizza le moderne società industrializzate, fatica ad
avvicinare e a comprendere. In un mondo sempre più caratterizzato
dal pluralismo culturale le relazioni economiche o gli strumenti giuridici
non saranno sufficienti a determinare una convivenza rispettosa, ma sarà
necessaria un’autentica e profonda conoscenza reciproca che non potrà
ignorare la sapienza racchiusa nelle religioni.
La stessa nostra identità
cristiana e cattolica, perché non diventi anch’essa un elemento
di contrapposizione, deve essere ritrovata a partire dall’incontro con
le altre religioni. In attesa che possa veramente essere “complementare”
agli altri approcci disciplinari l’ora di religione resta uno spazio fondamentale
di crescita culturale e umana, dove gli studenti possono ascoltare voci
altrimenti soffocate o banalizzate e dialogare, dove possono ritrovare
il gusto per la ricerca personale e comune e l’attenzione alle molteplici
forme in cui la ricerca umana di verità si è espressa e dove
il rapporto educativo assume la forma di un accompagnamento non autoritario.
Non si tratta solo
di formazione “culturale”, orientata cioè a favorire la presa di
coscienza della propria identità culturale storica, ma di un’educazione
della persona, finalizzata alla costruzione di un futuro di dialogo e di
collaborazione.
emilio giachino
docente di storia e filosofia
al liceo scientifico
“gramsci” di ivrea
Bocchini S., 20 nuove
Schede tematiche per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola
superiore, biennio, EDB, Bologna 2001, pp. 128, L. 15.000; 30 nuove Schede
tematiche per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola superiore,
triennio, EDB, Bologna 2001, pp. 176, L. 18.000.