Una campagna elettorale rissosa
che ora rischia di essere aggravata da recrudescenze terroristiche. Intanto
si parla poco di programmi.
MINACCE A BERLUSCONI L'accusa di Berlusconi di essere
nel mirino delle BR ha scatenato diversi interrogativi e diverse reazioni.
Le dichiarazioni del leader delle destre non hanno confermato l'esistenza
di minacce specifiche ed esclusive contro di lui. Nelle competizioni elettorali
esistono messaggi minacciosi verso i contendenti e giustamente le forze
dell'ordine cercano di verificare l'attendibilità. Berlusconi
non ha dimostrato che la sua situazione fosse più grave di questo.
Ma la denuncia pubblica ha creato maggior allarmismo, non maggior attenzione.
Perché lo ha fatto? Una prima ipotesi è che si sia lasciato
prendere dal panico. Una seconda è che abbia cercato di riportarsi
al centro dell'attenzione dopo aver dovuto accodarsi a Formigoni sulla
questione del referendum lombardo. Una terza ipotesi è che abbia
voluto creare un legame fra Ulivo, comunismo e terrorismo. E' certo che
in questa polemica Berlusconi ha superato i limiti quando ha parlato dell'assassinio
di D'Antona. La smentita non elimina la gaffe.
TERRORISMI PASSATI Le polemiche intorno alla denuncia
di Berlusconi richiedono uno sforzo di memoria per cercare di capire cosa
erano i movimenti terroristici nel recente passato. C'era un terrorismo
nato in ambienti delle sinistre e della contestazione cattolica. L'esempio
più importante sono le BR. Ora, la vittoria contro quel terrorismo
è merito delle forze dell'ordine, ma anche dell'azione svolta dal
PCI e dai sindacati Ci si dimentica che esisteva anche un terrorismo di
destra nato nell'ambito di Giovane Italia, del MSI e appoggiato da frange
dello Stato. Questo terrorismo venne vinto quando fu abbandonato dai suoi
padrini perché non serviva più. Non mi pare che il
MSI si sia impegnato molto nella lotta contro le sue frange. Le minacce
di Buttiglione o le accuse di Fini e Storace dovrebbero essere più
meditate.
NUOVE BR? Intanto sembra che siano nate le
nuove BR, quelle che assassinarono D'Antona. Il clima scatenato in questi
giorni probabilmente stimola una ripresa delle loro azioni. Queste BR sono
legate a un gruppo di irriducibili che dal carcere sperano in una ripresa
dell'azione eversiva. Sembra però che nel loro mirino ci sia
la sinistra riformista che, secondo loro, avrebbe tradito la rivoluzione.
E' chiaro che in questo periodo è necessario intensificare il controllo.
Un attentato avrebbe infatti una grande risonanza e potrebbe attirare nuovi
proseliti. Questo è il problema serio.
LA CONVENTION
DELL'ULIVO L'Ulivo ha presentato ufficialmente
il suo programma in una Convention che ha visto riunite le diverse anime
dopo le polemiche passate. E' un programma che si pone obiettivi da raggiungere
in cinque anni. I temi principali mi paiono quelli relativi al fisco, al
lavoro e ai sistemi sanitario e scolastico. Vedremo.