STRASBURGO - "Io sarò
sempre con voi, sino alla fine del mondo" (Matteo 28,20): queste parole
del Cristo risorto costituiscono il motto biblico dell'Incontro ecumenico
europeo che si svolge a Strasburgo (Francia) dal 17 al 22 aprile. Si tratta
del primo incontro ecumenico a livello europeo del nuovo millennio, e proprio
nell'anno in cui, per una rara coincidenza, tutte le chiese cristiane,
sia d'Oriente che d'Occidente, celebrano la Pasqua nella stessa data.
L'incontro, promosso
dalla Conferenza delle chiese europee (KEK) e dal Consiglio delle conferenze
episcopali europee (CCEE), è stato preceduto da un "meeting preparatorio"
a cui hanno partecipato i 100 giovani al di sotto dei 30 anni che, insieme
ad altrettanti leader delle chiese europee, saranno protagonisti dell'evento.
Il 18 aprile si riuniranno, in sessioni separate, il Comitato centrale
della KEK e l'Assemblea del CCEE (quest'ultima è chiamata, tra l'altro,
ad eleggere il nuovo presidente, in sostituzione del card. Miloslav Vlk
di Praga); l'Incontro ecumenico vero e proprio si aprirà ufficialmente
giovedì pomeriggio nell'università Marc Bloch di Strasburgo
con una sessione presieduta dal card. Vlk e dal metropolita ortodosso Jérémie
di Parigi (presidente KEK), con le relazioni del card. Karl Lehmann (Germania)
e della pastora luterana Elfriede Doerr (Romania); seguirà una liturgia
ecumenica nella cattedrale della città.
I tre giorni che seguono
avranno ciascuno un tema, espresso da una domanda rivolta dai credenti
al Risorto: "Chi sei tu per me?" (venerdì 20 aprile), giornata dedicata
allo scambio di testimonianze ed esperienze personali di incontro col Cristo;
"Come ci guidi?" (sabato 20), con riflessioni su come Cristo guida le chiese
verso l'unità attraverso la fede, la speranza e la carità;
intervengono il cardinale Cormack O'Connor (Inghilterra) e la vescova luterana
Baerbel Wartenberg-Potter (Germania). La giornata di sabato si concluderà
con una valutazione dell'incontro, guidata dai due presidenti e dagli stessi
relatori della sessione di apertura, Lehmann e Doerr. Infine (domenica
22 aprile), "Dove ci invii?", giornata conclusiva dedicata al servizio
comune delle chiese in Europa, con una celebrazione ecumenica nella chiesa
di San Tommaso e la presentazione della "Carta ecumenica per l'Europa",
documento programmatico di impegno comune che sarà firmato a Strasburgo
dai presidenti Jérémie e Vlk, per essere poi inviato a tutte
le chiese membro della KEK e alle Conferenze episcopali europee, con l'invito
a firmarlo a loro volta e a realizzarne concretamente gli obbiettivi nei
rispettivi paesi. Il testo della Carta ecumenica, originariamente in tedesco,
sarà presentato a Strasburgo anche in una versione italiana ufficiale,
approvata dagli organismi promotori.