IVREA - SU INVITO DEL PARLAMENTINO DELLA MEDIA DI PIVERONE E DEL RISVEGLIO
    Il “telefono” di don Fortunato
    Il sacerdote di Avola incontra ragazzi e genitori lunedì mattina

      IVREA - Tutto era incominciato così.

       ROMA, 8 NOV - Telefono Arcobaleno, l'associazione di  volontari che ha operato per alcuni anni sul fronte della lotta alla pedofilia ha annunciato la sua chiusura perchè - ha spiegato in un comunicato nel quale peraltro non si entra nei dettagli - ''sottoposto a ogni tipo di indagine, minacciato, intimorito, fermato''. In questo comunicato, che si propone come una sorta di testamento dell'associazione, viene anche riferito di una ''potentissima lobby pedofila formata da menti raffinatissime annidata in ogni angolo''.
       Nei suoi quattro anni di attività il 'Telefono Arcobaleno' si è sviluppato trasformandosi, da un semplice telefono-amico per i bambini in difficoltà, in un attivo centro di ricerca e di raccolta di informazioni sulla pedofilia, con particolare attenzione a quella informatica, ovvero che si svolge attraverso Internet.
       Fondato da un prete, don Fortunato Di Noto, parroco di Avola, un centro del siracusano, 'Telefono Arcobaleno' in quattro anni ha segnalato alla magistratura oltre 29.000 siti pedo pornografici italiani ed esteri ed ha contribuito alle indagini compiute da diverse Procure, sempre in tema di pedofilia. L'ultima di queste, svolta dalla Procura di Torre Annunziata, riguardava una rete di pedofili, con base in Russia e diramazioni in altri  stati, compresa l'Italia, per la quale sono state rinviate a giudizio centinaia di persone (ANSA).

       PIVERONE - A don Fortunato di Noto, parroco di Avola, al Telefono Arcobaleno, al Notiziario Speciale giovani Ansa-Unicef, al Presidente della Camera, on. Violante, al Presidente dell’Unicef-Italia, dott. Micali.
       Siamo i ragazzi del Parlamentino dei Ragazzi della Scuola Media Statale di Piverone, sez. staccata della “Fermi” di Burolo (To).
       I nostri parlamentari, che sono eletti ogni anno dagli studenti di elementari e medie, hanno il compito di rappresentare l’infanzia e i suoi interessi. Il nostro Parlamentino lavora a fianco dell’Unicef (comitato di Torino) perché lo rappresenta nella zona del Canavese. Diffondiamo sui giornali locali il notiziario speciale giovani, preparato dall’Ansa insieme all’Unicef. Abbiamo letto, nel numero dell’8 novembre 2000, che il Telefono Arcobaleno chiude.  Nella notizia si diceva che questo servizio “è stato sottoposto a ogni tipo di indagine, minacciato, intimorito, fermato”.
       Secondo noi questo fatto è gravissimo, e vogliamo chiedere, a nome dell’infanzia che rappresentiamo, che il “Telefono Arcobaleno” non solo torni a lavorare, ma che venga potenziato. Vorremmo che il Governo intervenisse a favore di questa decisione.
       Lo chiediamo al Governo, al Ministero degli interni, degli esteri, alla ministra Livia Turco, a tutte le forze politiche. In particolare, chiediamo al presidente dell’Unicef di intervenire, all’Unicef di diffondere questa nostra richiesta, di farla avere al Governo, ai ministri che abbiamo citato sopra, ai partiti del Parlamento. Chiediamo l’appoggio anche dell’onorevole Violante. Chiediamo anche a tutte le scuole di scrivere lettere come la nostra per dare più forza a questa richiesta.
       Cordiali saluti.
     
    parlamentino  dei ragazzi della
    scuola media  di piverone

       Don Fortunato di Noto,  a seguito di questa lettera, è entrato in contatto con i ragazzi del Parlamentino, che hanno deciso di invitarlo a Ivrea per presentare la sua esperienza a studenti e genitori. Il sacerdote ha accolto l’invito, è sarà il protagonista dell’incontro, organizzato in collaborazione con Il Risveglio, lunedì prossimo, 23 aprile: l’appuntamento è dalle 10.30 alle 12.30, nell’aula magna dell’istituto “Giovanni Cena”.