Ha un senso oggi la Pasqua? In una società dei consumi, che pone al suo centro il possedere; con una cultura legata al presente; in queste giornate dedicate alle scampagnate, la Pasqua può dire qualcosa di interessante anche al di fuori della stretta cerchia dei credenti? Credo di si. In primo luogo può far nascere il dubbio in chi pensa che la storia sia dominata da forze maligne, dalle prepotenze, dal male e che trovi il suo sbocco nella morte. L'Uomo morto in croce apre altre prospettive. In secondo luogo le nuove prospettive sono frutto di un atteggiamento di fedeltà, di servizio, di non violenza. Il potere che da morte è delegittimato alla radice. Infine la Pasqua ci dice che il futuro è portatore di novità e che la speranza ha un fondamento. La storia stessa diventa cammino - faticoso, contraddittorio - verso orizzonti di vita e di liberazione. Il presente non è tutto, è tensione verso il nuovo. Questo la Pasqua dice ad ogni persona. Ma ci sono orecchi attenti a percepire questo messaggio?
beppe scapino