IVREA - Il “Servizio adozioni internazionali”, avviato dall’Associazione per la Consulenza familiare (via Cuniberti 20; e-mail: consfamivrea@libero.it), si articola in quattro momenti.
1- Informazione
Quando una coppia telefona
o comunque chiede di accedere a questo servizio, si fissa un appuntamento
per un colloquio informativo preliminare.
L'informazione si articola in Generale
(realtà e prassi dell'adozione internazionale) e Specifica (iter
richiesto dal nostro servizio).
Il primo colloquio
è tenuto da consulenti familiari. Sono previsti dalla Regione Piemonte
alcuni incontri organizzati dall'Ente pubblico (ad Ivrea o in uno dei cinque
poli regionali previsti). Alla fine di ogni incontro pubblico è
rilasciato un attestato di partecipazione ai presenti Il Tribunale dei
Minori di Torino richiede i due attestati per accogliere la domanda di
adozione ("dichiarazione di disponibilità").
2- Formazione o preparazione
Il percorso formativo
prevede colloqui personali con lo psicologo e la partecipazione a gruppi
organizzati di discussione.
Sono previsti almeno
due colloqui con lo psicologo e tre incontri formativi di gruppo.
La formazione è centrata
sul bambino e sul suo stato di abbandono, sulle caratteristiche del paese
d'origine e sull'impatto che esso può esercitare sulle motivazioni
della coppia. I futuri genitori devono essere stimolati a riflettere sulle
proprie attese e sulla realtà di un bambino proveniente da un paese
straniero. Devono essere aiutati a maturare una realistica
fiducia nella propria capacità di affrontare i problemi e le difficoltà
del bambino che accoglieranno e sul fatto che è lui, in fin dei
conti, che accetta i genitori.
Gli incontri di gruppo
sono guidati da consulenti familiari con la collaborazione di un consulente
genitore esperto di adozione e l'eventuale partecipazione dello psicologo.
3- Accompagnamento
Le coppie, dopo gli
incontri con il servizio socio-assistenziale dell'Ente Pubblico (assistente
sociale e psicologo) e dopo aver avuto l'incontro con il Tribunale per
i minorenni e aver ricevuto dallo stesso il decreto di idoneità,
valido per un anno, sono seguite ed assistite durante tutte le fasi dell'iter
adottivo: scelta del paese in cui adottare, preparazione della documentazione,
conferimento dell'incarico all'Ente autorizzato, svolgimento delle operazioni
burocratiche, fase dell'abbinamento con il bambino, permanenza nel paese
di adozione e definitivo rientro in Italia.
Gli operatori del Consultorio
curano i contatti con l'istituto "La Casa" di Milano (Ente autorizzato
per Bolivia, Brasile, Bulgaria, Cile, Colombia, Costa Rica) che si avvale
di qualificati referenti nei vari paesi esteri.
Dopo il primo viaggio
è previsto un incontro con gli operatori del Servizio Adozione Internazionale
del consultorio familiare di Ivrea nel quale la coppia racconta la sua
esperienza.
4- Supporto
Nella fase di post-adozione
ai genitori adottivi è offerta la possibilità di partecipare
a gruppi di sostegno, per avere un appoggio concreto per risolvere i problemi
che accompagnano l'inserimento del bambino nella nuova famiglia, nella
parentela, nella scuola, nel gruppo sociale
Oltre agli incontri
di gruppo, il Consultorio Familiare di Ivrea può fornire un aiuto
individuale alle coppie per mezzo di colloqui con i suoi operatori (consulente
familiare, psicologo, pedagogista, medico, legale, consulente etico.),
anche per l'adozione nazionale e per quella a distanza e per l'affidamento
dei minori.