PAVONE - Mentre continuano
i lavori di restauro della sede del Museo Centro studi, in via Quilico
a Pavone Canavese, proseguono nel 2001 i programmi di ricerca della Fondazione
Alfredo d'Andrade. Verrà pubblicato il secondo Quaderno del Centro
studi, incentrato sulla bibliografia e gli esiti ottenuti dalla ricerca
critico storiografica su due sue opere: la ricollocazione dell'altare gotico
della basilica di San Francesco ad Assisi; il progetto di restauro del
castello Malgrà di Rivarolo Canavese. Sempre in tema editoriale,
si inizierà a lavorare al terzo Quaderno, dedicato al tema della
scenografia: scenografie architettoniche, teatrali e anche domestiche.
Invece, per quanto riguarda la collaborazione con Studio Azzurro, è
in programma la creazione di una installazione multimediale che riguarderà
un tema specifico, probabilmente quello del viaggio.
PAVONE - Con l'incontro in
programma oggi, venerdì 16 febbraio, alle 18,30 nella sala di Re
Arduino del castello di Pavone, la Fondazione Alfredo d'Andrade segna un'altra
tappa nel percorso di analisi, e nella messa a disposizione del pubblico,
di quanto hanno rappresentato la figura e l'opera del d'Andrade.
Le opere dell’architetto
sono state miniaturizzate e lette attraverso la lente della multimedialità,
come è accaduto in "Alfredo d'Andrade. L'immagine ritrovata", l'opera
di video-art realizzata da Studio Azzurro di cui verrà presentata
la riedizione. Le immagini delle opere originali, quali i restauri compiuti
e i quadri dipinti, insieme alle lettere scritte e agli squarci sugli ambienti
frequentati da d'Andrade, si trovano nell'opera multimediale creata dall'équipe
di Studio Azzurro. E sei video, di sei minuti l'uno, da questa estratti,
verranno proiettati nella sala di Re Arduino del castello.
A conclusione della prima
parte dell'incontro, gli attori del Laboratorio Teatro Settimo leggeranno
pagine tratte da "La partita a scacchi", un lavoro teatrale di Giuseppe
Giacosa, per la cui messa in scena d'Andrade realizzò le scenografie.
Nella seconda parte,
nel quadro del ciclo di incontri "Il museo-non museo. Quale struttura culturale
pubblica", il proprietario del castello Antonio Giodice, e Italo Cossavella
per il Centro studi d'Andrade, introdurranno la conversazione a più
voci "Gestire la divulgazione delle fonti d'archivio", che verrà
condotta da Marina Mojana, storica dell'arte e collaboratrice, in qualità
di esperta in economia dell'arte e in beni culturali, dell'inserto culturale
de Il Sole 24 Ore. A discutere su questi temi ci saranno i membri del Consiglio
di amministrazione della Fondazione Alfredo d'Andra-de: il presidente,
nonché sindaco di Pavone, Walter Catozzi; Amedeo Bellini, direttore
della Scuola di specializzazione in restauro dei monumenti del Politecnico
di Milano; Francesco Monti, presidente dell'Associazione Italiana per la
pianificazione ed il controllo di gestione in Banca e nelle Istituzioni
Finanziarie, presente nella Fondazione in qualità di esperto di
pianificazione e controllo; Giuliano Soria, presidente del Premio Grinzane
Cavour e, dall'aprile del 1997, vice segretario generale dell'Unione Latina,
organizzazione internazionale, con sede a Parigi, che mira a favorire i
rapporti culturali fra i 34 Paesi di lingua neolatina che ne fanno parte;
infine, l'esperto in relazioni istituzionali locali Vincenzo Bergan-tino.
"Noi - dichiara Catozzi -abbiamo creduto fin dall'inizio alle attività
del Centro Studi, sia come volano per nuove attività economiche,
sia per inserire Pavone in una rete di rapporti culturali europei,
che permettessero di produrre cultura anche in un piccolo centro quale
il nostro. Ora è stata istituita la Fonda-zione, che dovrà
camminare con le sue gambe; ma come amministrazione non faremo mancare,
ogni anno, il supporto tecnico e il contributo finanziario necessari".
Ag-giunge Antonio Giodice, proprietario del castello: "Siamo felici che
l'incontro si svolga nel castello. Di questa iniziativa della fondazione,
mi piace sottolineare il connubio fra risorse locali e internazionali,
necessario perché iniziative di questo tipo possano funzionare".