CALUSO - SI' DELLA MAGGIORANZA E DI "LAVORO E SVILUPPO",
NO DELLA LEGA
Parte lo sportello per le imprese
Approvato in consiglio comunale il testo della convenzione
CALUSO - Con un atto formale datato alla fine dello scorso luglio, il
consiglio comunale calusiese ha avviato in modo ufficiale l'iter che condurrà
alla costituzione dello Sportello Unico per le attività produttive.
Vediamo di che si tratta.
Le leggi Bassanini prevedono, fra le altre cose, che i vari enti locali
attivino presso i propri uffici un servizio che faciliti i rapporti tra
le imprese e la pubblica amministrazione. Non è semplice però,
soprattutto in ambiti ridotti, dar vita a un simile servizio; per questo
la legge viene incontro alle esigenze di accorpamento, permettendo la gestione
associata del servizio stesso. In Canavese, nel contesto del Patto territoriale,
si è deciso di affidare al Consorzio per il Distretto tecnologico
canavesano la guida di un gruppo di lavoro in grado di individuare un modello
di Sportello Unico che fosse realisticamente proponibile sul territorio.
Il risultato di questa fase preparatoria è stato il seguente: l'individuazione
di cinque comuni di riferimento - Ivrea, Chivasso, Rivarolo, Castellamonte
e, per l'appunto, Caluso - presso i cui uffici, fisicamente, troveranno
sede gli sportelli. A queste località faranno capo un certo numero
di comuni convenzionati, i cui residenti potranno rivolgersi allo sportello
per ogni necessità amministrativa legata al settore dell'imprenditoria.
Un'azienda intende insediarsi? Vuole riconvertirsi? Intende chiudere o
trasferirsi? Ampliarsi? Ottenere particolari agevolazioni o finanziamenti?
Il titolare non avrà più la necessità di vagare da
un ufficio all'altro per ottenere tutte le informazioni e i permessi che
gli sono necessari, dal momento che lo scopo dello Sportello Unico è
proprio quello di concentrare e gestire unitariamente tutte le funzioni
amministrative inerenti questo settore. Saranno gli addetti allo Sportello
a curare l'intero percorso della pratica richiesta, e dovrebbero farlo
entro tempi ragionevolmente sicuri.
Bello e utile, vero? Almeno nelle intenzioni, certamente. La fase realizzativa
deve però ancora iniziare. Per intanto si è proceduto all'approvazione
della convenzione, che regolerà i rapporti tra comuni e struttura
erogatrice del servizio. Ora il documento sta passando al vaglio degli
altri consigli comunali interessati, quelli dei paesi che con Caluso daranno
vita allo sportello basso canavesano: Barone, Candia, Cuceglio, Foglizzo,
Mazzè, Montalenghe, Orio, San Giorgio, San Giusto, Villareggia e
Vische. La convenzione regolerà i rapporti reciproci tra le varie
amministrazioni, la ripartizione dei costi del servizio e obbligherà
ad uniformare la modulistica e le procedure da adottarsi.
In un secondo momento saranno i cinque comuni capofila a stipulare
un accordo tra loro e con il Consorzio per il Distretto tecnologico, in
modo da definire i rispettivi ruoli e compiti.
La convenzione, in consiglio comunale a Caluso, è stata approvata
ad amplissima maggioranza: favorevole, naturalmente, il gruppo del sindaco
"Uniti per Caluso"; ma anche la minoranza di Luigi Barbero, "Sviluppo e
lavoro", ha detto sì dopo aver ottenuto chiarimenti su alcuni punti.
"Ci pare un'iniziativa interessante e utile - ha detto il capogruppo Barbero
-, e siamo pronti a votarla, dal momento che non ci interessa fare un'opposizione
pregiudiziale alle proposte della maggioranza". Chi invece si è
dichiarato contrario è stato il leghista Sebastiano Oreglia. "Mi
sembra una presa in giro - ha spiegato -: diamo vita agli sportelli per
aiutare le imprese quando le imprese non ci sono, e quelle che ci sono
chiudono…".
m.s.
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