FOGLIZZO - ANCHE SE NON ESISTE UNA CLASSIFICA
“4 giorni internazionale”:
primo un giovane tedesco
FOGLIZZO - La “Quattro Giorni’’ foglizzese non assegna alcun riconoscimento
particolare ai primi arrivati, però stila una cl 27a edizione si
è registratuna simpatica novità nell’ordine d’arrivo, che
merita di esser sottolineata: per la prima volta “vincitore’’ è
risultato un atleta italiano, un valoroso e promettente rappresentante
della foltissima schiera di marciatori stranieri che qui convergono da
tutto il nord Europa.
Rainer Koch è un diciottenne di Wurzburg nella Germania meridionale.
“Mi piace cimentarmi in queste gare di resistenza. D’estate con l’intera
mia famiglia (papà, mamma e due sorelle) vado bighellonando alla
ricerca di posti tranquilli. Amo l’Italia con i suoi musei, per tutta la
sua storia, per l’affabilità della gente che qui vive. Nei nostri
spostamenti attraverso l’Europa privilegiamo i posti che offrono possibilità
per corse, che permettono di partecipare a saghe paesane o a spettacoli
folcloristici’’.
Questo è il suo secondo anno di partecipazione alla corsa foglizzese.
“Ho fatto l’edizione 1998 della 4 Giorni, la “24 ore’’ Amburg-Neugraben
e la 50 km. Schwabisch-Gemund. Prima non mi impegnavo a sufficienza e gareggiavo
in tranquillità, quasi sempre in comitive di amici e senza stimoli
di classifica. Anche quest’anno non sono certo venuto per vincere!
Però, dopo l’ottimo risultato di giovedì, ho continuato con
maggiori sollecitazioni ed in tranquillità, sono andato avanti bene
fino al termine delle quattro maratone. E’ stata la prima volta che ho
gareggiato puntando alla velocità; fino a ieri ho solo sempre corso
per sentirmi libero, immerso nella natura e per abituare il mio organismo
alla fatica sportiva’’.
Come Rainer Koch anche gli altri duecento maratoneti hanno affrontato
la corsa per fare qualcosa di stimolante e di diverso. Abbiamo rivisto
con piacere moltissimi atleti che già avevano preso parte a svariate
edizioni della corsa; ricordiamo per tutti: Giuseppe Viberti, il torinese
Giancarlo Marchini, di fede granata sebbene istruttore di una Scuola Calcio
Milan ed Alberto Diego di Foglizzo, ormai alla sua undicesima Quattro Giorni.
“La sorpresa più bella di quest’anno riteniamo sia stata le
variazioni di percorso della giornata di sabato, questa volta ancora più
varia, originale e bella’’. Anche se un po’ tormentata dal maltempo, l’edizione
1999 è risultata coinvolgente e stimolante. Alla fine il numero
dei partecipanti è risultato vicinissimo a 200. Molto avvincenti
pure le manifestazioni collaterali. Le cifre finali rispecchiano un’edizione
tra le migliori e le più riuscite.
francesco razza |