Troppo caro adeguare le strutture nel primo caso; ingiunzione
di sfratto nel secondo
IVREA - Certamente è l’edificio più strano della città,
addirittura unico al mondo per la forma che, vista dall’alto, è
identica a quella di una macchina da scrivere. Ora rischia di diventare
una scatola vuota. Parliamo dell’Hotel La Serra, il complesso di proprietà
della Olivetti Multiservices in corso Botta. Da ieri le 55 camere a 4 stelle
e la receptions sono chiuse. Di tutta la struttura restano in funzione
il ristorante, il centro congressi e la piscina; ma anche il loro destino
potrebbe essere legato ad un filo.
Il motivo della chiusura lo spiega (con amarezza, ma anche
con rabbia) Giuseppe Di Pinto, presidente della Indhotel, la società
che dal settembre del ‘96 gestisce il complesso. “E’ arrivato il momento
inderogabile di effettuare i lavori necessari per adeguare la struttura
alle normative vigenti - dice -. Questo significherebbe spendere 3 miliardi
nei prossimi 2 anni. L’Olivetti ha preferito rinunciare; noi già
abbiamo investito di tasca nostra 850 milioni in questa struttura, di più
non possiamo fare’’.
Potrebbero intervenire, secondo Di Pinto, sia le istituzioni
che imprenditori privati. “Gli enti pubblici - continua il Presidente di
Indhotel - non possono lasciar morire un edificio di grande valore architettonico
come questo, costruito negli anni ‘70 su progetto degli architetti Capai
e Mainardis. Oppure sarebbe auspicabile che si formi un pool di imprenditori,
in grado di acquistare e risistemare il complesso e pianificarne l’attività
futura’’. |