LE FERROVIE HANNO DECISO DI SOPPRIMERE 7 FERMATE
SULLA TRATTA IVREA - AOSTA
"Requiem" per le piccole stazioni
La decisione di “tagliare’’ non è
piaciuta all’associazione Utenti-Ferrovia Chivasso-Aosta. “Si parla tanto
di metropolitana a cielo aperto e poi si decide di chiudere le stazioni
- afferma Agostino Petruzzelli, presidente del gruppo. - Oltretutto da
Torino nessuno ha preso in considerazione l’opinione dei vari Comuni colpiti’’.
Queste le fermate soppresse: Montalto Dora, Tavagnasco e Quincinetto per
la parte piemontese, Quart, Saint Marcel, Montjovet, Chambave per quella
valdostana.
I rappresentanti dei centri su cui si è abbattuta la scure delle
Ferrovie protestano.
“Nessuno ci ha avvertiti - dice Guido Grespan, assessore alla Viabilità
e ai Trasporti del Comune di Montalto -:lo avessero fatto, almeno avremmo
potuto predisporre un piano per limitare i disagi’’. La decisione di chiudere
era nell’aria già da tempo, ma è stata ufficializzata con
l’entrata in vigore dell’orario estivo (29 maggio). “E’ un provvedimento
definitivo - dicono da Torino, - quelle stazioni non potevano più
restare aperte: il numero di utenti era troppo basso’’.
La “scure’’ delle Ferrovie si è abbattuta su tutta la Regione:
a Vercelli e Alessandria, con sette fermate soppresse a testa; a
Torino, con cinque (oltre a quelle citate ci sono Beaulard ed Exilles),
ad Asti e Cuneo con quattro a testa, nel Verbano Cusio Ossola con due,
a Novara con una. “Su un totale di 144 mila viaggiatori ne penalizziamo
solo 250 - afferma Mario Elia, dell’ufficio relazioni esterne delle Ferrovie
-; il nostro obiettivo, non scordiamolo, è velocizzare il servizio’’.
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