SCARMAGNO - L’AZIENDA PASSA A SCHISANO E AI MANAGER 

Chi salverà Eurocomuuter? 

Op "affittata" 

SCARMAGNO - Riparte da una nuova società, la Op Computers. Mentre il nostro giornale va in macchina, negli uffici del tribunale di Ivrea si sta formalizzando l’affitto dell’azienda di Scarmagno da parte della "Eurocomputer", società totalmente controllàta dalla holding "Alcione", formata dall’amministratore delegato Roberto Schisano e da altri 3 manager. Il contratto ha valore sino al 31 luglio, poi si procederà all’asta. 

L’operazione di ieri è conseguente al fallimento, decretato mercoledì sera in camera di consiglio dai giudici del tribunale di Ivrea (il presidente Luigi Crimaldi e i giudici Marmo e De Marchi). magistrati hanno preso atto della relazione dei commissari giudiziali, secondo i quali non sussistevano più le condizioni poste come base per l’amministrazione controllata. Curatori fallimentari sono stati nominati l’avvocato Giancarlo Guarini e il commercialista Salvatore Bellassai, 2 dei tre commissari giudiziali che hanno seguito le vicende dell’azienda nelle ultime, movimentate settimane. 

L’Eurocomputer ha ottenuto 

la licenza d’uso del marchio da Olivetti (subordinata, però, al successivo acquisto della ditta). La stessa Olivetti ha versato il finanziamento promesso di 50 miliardi, necessari alla capitalizzazione dell’azienda e per garantirne l’operatività nel periodo dell’affitto. In carico ai nuovi gestori dovrebbero ora passare anche tutti i dipendenti di OpComputers; tra questi, cambiando soltanto la figura giuridica, anche i circa 400 lavoratori ancora m cassa integrazione. 

Superata la possibilità di veder mettere i sigilli ai cancelli di Scarmagno "ma il fallimento - ammoniscono i sindacati - resta pur sempre una cosa grave, che si sarebbe dovuta evitare assolutamente"), ora si dovrà lavorare per assicurare il rilancio dell’azienda e per garantire l’occupazione. Ed entro la data che verrà fissata per l’asta, dovrà essere della partita anche il nuovo partner finanziario, in grado di portare risorse fresche ai bilanci deficitari di Op Computers e fornire una base concreta per lo sviluppo. 

Nei giorni scorsi si è fatta sempre più insistente la voce di un interessamento da parte della Libyan Arab Foreign Bank, già presente nella Banca di Roma. 

Secondo fonti di agenzia, la banda libica sarebbe pronta a rilevare una quota consistente di Eurocomputer. Sarebbe questo, del resto, il partner finanziario con il quale ha trattato Schisano nelle ultime settimane.