• la nota politica

 

Due sono i fatti che dominano la vita politica. Il primo è il proseguimcnto della guerra in Serbia. Il secondo è la preparazione delle elezioni europee con rimescolamenti fra le coalizioni.

ESCALATION

La guerra in Serbia prosegue con scenari crescenti mentre non si vedono progressi sul piano diplomatico. Sul piano militare l’obiettivo della Nato sta diventando la gente serba. Infatti se la distruzione di ponti, di fabbriche poteva trovare giustificazioni militari; se quella della tv poteva apparire come un indebolimento di Milosevic, mirare agli acquedotti svela la mentalità degli strateghi della Nato.

FUORI DAL DIRITTO

E un’escalation che dovrebbe preoccupare chi pensa che le relazioni debbano essere regolate dal diritto. Milosevh va senz’altro fermato. I Balcani devono poter trovare forme di convivenza fra etnie diverse. Però l’intervento della Nato appare sempre più come l’intervento di una potenza chi si crea le regole e non che le rispetta. Se la superiorità tecnologica può condurre presto ad una vittoria, il prezzo che andrà pagato a lunga scadenza sarà duro. Nei Balcani l’odio fra le etnie continuerà ed il risentimento slavo contro l’occidente crescerà. Ed a questo vanno assommate le distruzioni materiali.

RITORNO ALLA POLITICA

Anche se ogni giorno che passa aggrava la situazione diventa sempre più urgente che la politica, e quindi la diplo1mazia, ricuperino il loro peso. Perché questo possa avvenire credo sia necessario che la Nato rinunci al ruolo di giudice unico, che vada dato spazio alla Russia e che l’ONU ricuperi un po’ d’autonomia e di iniziative.

VERSO LE EUROPEE

Si avvicina la data delle elezioni del Parlamento europeo. Questa data e le discordie sulla guerra stanno provocando dei movimenti fra le formazioni politiche. Aumentano i partiti, si stanno rimescolasndo le carte all’interno delle varie coalizioni. Si tratta di malcostume, di bassa politica? O dipende da cause più serie?

UN SISTEMA FRANTUMATO

Senza dubbio questa frantumazione dipende anche da operazioni di bassa politica, da personalismi. Ed è l’aspetto più inquietante che potrebbe ancor più svilire la politica. Credo però che l’origine di questo moltiplicarsi di partiti sia dovuto al maggioritario italiano. Cerco di spiegarmi. Il maggioritario in Italia si è inserito in un sistema di partiti multipolari. Questo porta a coalizioni elettorali contraddittorie. Le elezioni europee, che si svolgono con il sistema proporzionale diventano il banco di prova per partiti, partitini, aspiranti leaders per aver un pacchetto di voti da far valere alle prossime politiche. A contrastare questo processo esistono solo due linee. La prima è nelle mani degli elettori e consiste nel non disperdere i propri voti. La seconda è nelle forze politiche e sta nel ricercare forme di alleanze organiche, un po’ come aveva cominciato a fare l’Ulivo.

beppe scapino