Arcangelo Signorello

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Premio Martoglio 98

menzione per angelo


Arcangelo Signorello fa il suo esordio nel panorama letterario con il volume "Come un bambu'...", prima, ma gia' matura prova.
Nel magico rito della scrittura, il giovane autore sublima la sofferenza, instaurando con la vita una struggente e delicata comunicazione. Nonostante le afflizioni, la vita e', infatti, dono impareggiabile, anche per chi crede a torto di viverne ai margini...
Con una scrittura agile, lineare, liricamente composta, Arcangelo Signorello, che invita alla riflessione, alla partecipazione ed al dialogo, da’ voce a universali sentimenti, emozioni, desideri, fantasie, inviando un messaggio di fratellanza e di pace...

   
camilleri

Un ricordo indelebile  di Arcangelo Signorello

L’ho definito uno dei momenti piu' belli della mia vita, e ne sono sempre piu' convinto.
Era il pomeriggio di Domenica 29 novembre ‘98, ed erano trascorsi soltanto pochi mesi dall’uscita del mio libro, quando per me e' arrivata una grande ed importante soddisfazione: una menzione speciale al prestigioso Premio Nazionale di Letteratura Martoglio.
Emozione, gioia e sorprese, in tali occasioni, sono gli ingredienti di rito, e guai se non fosse cosi'!
Gia', sorprese... Come il ritrovarsi fianco a fianco con lo scrittore piu' in voga nel panorama nazionale della letteratura: il grande Andrea Camilleri, padre del fortunato Commissario Montalbano.
L’incontro con Camilleri, presente alla cerimonia per ritirare il premio per la letteratura, e' stato breve, ma mi ha lasciato un ricordo indelebile. Congedandosi, si e' avvicinato al mio tavolo, raccomandandomi di continuare a scrivere, sempre. E penso proprio che di questo consiglio ne faro' tesoro....

   

   

 

L’handicap di Angelo non e' una scusa da usare come scudo o per suscitare spirito di carita' che possa giustificare una presunta poverta' di risultati, ma e', piuttosto, un’aspetto che arricchisce il valore ed il significato dell’opera...

Claudio Salemi

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...indipendentemente da cio' che tu pensi di potere essere, per me sei una voce sincera ed onesta di ottimismo non ingenuo nei confronti del fatto esistenziale, e per essere riuscito ad esserlo te ne ringrazio...

Gaetano Giaquinta

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Il giovane poeta ha imparato ad ascoltare la voce dal di dentro: quella voce misteriosa che ci spinge ad agire bene. Ma noi spesso siamo distratti, preferiamo essere volutamente superficiali, non vogliamo impegnarci, abbiamo talora paura dei nostri sentimenti piu' nobili...

Vincenzo Fallica