Uomini
e Stelle, alla Serata dedicata a Gian Paolo Micio Proietti
Straordinaria serata
a Torre di Palme, Musica e Poesia sotto il segno di “Uomini e Stelle”,
dedicata a Gian Paolo Micio Proietti.
Protagonisti
dell’evento: il noto musicista e compositore M°Vince Tempera, che ha eseguito
alcuni famosi brani del suo repertorio.
La poesia e il
racconto, sul tema dell’uomo e i suoi sogni, dei letterati: Danilo Tomassetti,
Mario Bellizzi, Ismail Iliasi, Maria Adele Giommarini, Plinio Spina, Silvia
Raccichini. Il giovanissimo pianista Davide Martelli, ha eseguito alcuni brani
di Chopin. La cantante lirica Ambra Vespasiani, Regia di Euro Teodori. Conduzione Antonella Spinelli. Donato
al M° Tempera il simbolo dell’Arca dei Folli, scultura del di Nazzareno
Tomassetti. Nominati alcuni soci onorari e donate loro le Cartelle “I Mesi”,
della pittrice Annunzia Fumagalli.
Ideazione della
Serata: Vince Tempera (Direttore Artistico L’Arca dei Folli) Danilo Tomassetti,
(Presidente L’Arca dei Folli)
Organizzazione
Associazioni Culturali L’Arca dei Folli - Palma, con il Patrocinio e il
Contributo della Presidenza della Regione Marche.
Il racconto
La serata si è
aperta con un omaggio a Proietti e Tempera, con la lettura di un racconto:
“L’incontro del Conte Micius e il
Musico alla Santa Casa”, di Danilo Tomassetti. Il
M° Euro Teodori, ha magistralmente interpretato questo testo scritto
“allo modo medievale”. Lo stesso maestro Tempera ha accompagnato al
pianoforte la lettura del racconto di Tomassetti o meglio del suo avo Alindo
Tomassectus.(Testo estratto da libro, in preparazione, che racconterà Proietti
sulla sua romanzesca vita d’Arte e d’avventure. Un racconto del frate Alindo
è stato già pubblicato nel libro di Tita Tegano Bruson “Renato Bruson , 40
di recitar cantando, ed. Pantheon).
Il Maestro Vince
Tempera, ha donato hai presenti tante e differenti emozioni, varie e colorate
come le sue composizioni Un piacevole via di note, passando da San Remo,
inerpicandosi nel futuro con Goldrake, Ufo Robot, alla composizione classica, di
note colonne da film e l’emozione di un brano, musica di un noto sceneggiato
televisivo sulle adozioni, dedicato al suo fraterno amico Micio. Amicizia nata a
Milano, alla “Casa del padrone”
etichetta discografica dell’EMI dove Proietti era un alto Dirigente. Luogo
dove scoprirono assieme il talento di un giovanotto che poi fu per tutti
Francesco Guccini.
La serata è
proseguita con letture delle poesie dedicate agli uomini e i loro sogni. Testi e
lettura di Silvia Raccichini, dal
libro “Uno, edito dall’Arca dei folli, per la straordinaria qualità
estetica e del sentire della sua poetica.
Il prof. Mario
Bellizzi, della comunità albanofona di San Basile, Cosenza, ha lasciato
profonda traccia con la sua poesia sui Balcani, da lui profondamente vissuti,
nelle sue numerose raccolte di poesie e saggi. Maria Adele Giommarini, autrice
di commedie racconti, attrice e direttrice del teatro stabile degli stracci di
Roma, ha condotto il pubblico lei sentieri dei sogni dell’infanzia. Plinio
Spina, con versi musicali ed eleganti, ed eruditi ha illustrato la fatica
dell’uomo e la speranza nella luce divina.Toccante una poesia sulla notte di
San Lorenzo in dialetto Grottese. Il poeta Ismail Iliasi, di lingua albanese,
con frutti di sangue ha raccontato, con una poesia illuminante, le traversie
della sua terra la Macedonia. La poesie di Danilo Tomassetti, illuminano sul
contrasto tra la banalità della quotidianità e il sogno dell’uomo
dell’infinito. Poesie lette, con sobrietà ed eleganza dalla pittrice
Antonella Spinelli, presentatrice della serata.
Visibile
l’emozione al momento consegna della scultura, pezzo unico, del maestro
Nazzareno Tomassetti, emblema del Direttore artistico dell’Arca dei folli, a
Vince Tempera, consegnata all’amico, in una ideale ed affettiva successione,
per mano di Simona Polci da Gian Paolo Micio Proietti.
Davide Martelli,
Mario Bellizzi e Ismail Iliasi, sono stati nominati soci onorari dell’Arca dei
Folli e sono state donate loro le cartelle “I mesi” opere della pittrice “Annunzia Fumagalli.
Stupefatto il
pubblico, per la prova offerta al pianoforte dal quindicenne Davide Martelli,
vincitore di tutti i concorsi pianistici a cui ha partecipato.Lo stesso maestro
Tempera ha voluto riconoscerne il talento esprimendo il suo Giudizio
pubblicamente.
In
sala era presente il fratello di Micio il dott. Sauro Proietti e molti sui
amici. I noti attori Massimo Wertmuller e Silvio Spaccesi, soci dell’Arca,
impegnati in attività teatrali, hanno inviato messaggi di vicinanza alla
manifestazione. Nutrita, la pattuglia degli artisti pittori, musicisti, alcuni
di riconosciuta fama mondiale, come il baritono Ettore Nova e del soprano
Adriana Morelli e la mezzosoprano Ambra Vespasiani., ha donato alfine al
pubblico il piacere dell’ascolto di due arie liriche, di questa straordinaria
cantante, con l’accompagnamento del maestro Tempera.
La chiesa di
Sant’Agostino, gremita era di gente attenta, entusiasta per Musica e poesia,
quale non voleva saperne di andarsene, neppure dopo il bellissimo canto di Ambra
Vespasiani, che concludeva la serata. Alfine il M° Tempera al pianoforte ha
eseguito altri brani, mentre il M° Teodori dal pulpito invitava la folla ad
uscire: “Abbiamo finito, potete andare a casa, vi con il saluto della musica
del M° Tempera”. Probabile che sia unico o almeno raro caso, nella storia
degli eventi culturali, che si sia rivolto invito
alla gente d’allontanarsi, alla fine del programma.
In rappresentanza
della presidenza della regione
Marche, quale ha contribuito finanziariamente alla manifestazione, ha preso
parola il segretario Consigliere Gabriele Martoni.
La provincia,
assessore alla cultura prof. Olimpia Gobbi e Consigliere anziano Stefano
Stracci.
Uomo di Teatro, ha
ricoperto importantissimi incarichi di Direzione artistica, di regia, di
produttore, in prestigiosi teatri del mondo, Barcellona a Madrid, San Francisco,
Tra i fondatori dello Sferisterio, ne fu anche Direttore. Procuratore ed
amico del soprano Montserrat Caballé, con il fratello di lei Carlos, ha diretto
una delle agenzie liriche più importanti del mondo.
L’uomo del teatro, lasciò posto agli affetti, per non allontanarsi dal figlio Gian Francesco, lascia importanti incarichi, rifiuta la Direzione di prestigiosi teatri. Lascia la residenza di Montecarlo, e viene ad abitare nelle marche a Sarnano. Di notevole rilievo il suo contributo alla musica leggera, Direttore delle pubbliche relazioni dell’Emi, con Vince tempera scoprì il talento di Guccini, producendone i primi dischi ed imponendolo alla RAI.
Dedicandosi agli
studi dell’araldica, ai musei locali.
Partecipa
alla fondazione culturale L’Arca dei folli, divenendone il Direttore
Artistico., facendo entrare nell’associazioni illustri personaggi dello
spettacolo e della cultura: Vince Tempera, Massimo Wertmuller, Tita Tegano e
Renato Bruson, Silvio Spaccesi e altri.
Gli viene offerto il
prestigioso incarico di vice- presidente dell’AMAT. Diventa consulente del
teatro di Offida, dove istituisce un corso di formazione per tecnici del Teatro,
assieme a Franca Falcioni( presidentessa Serpente Aureo) e Simona Polci
Uomo di antico
stampo, quale faticava a ritrovarsi in un mondo dove sono abolite parole come
dovere ed onore. Uomo affabile, di spirito gioioso e giocoso, amante riamato
dalla vita e dagli amici. Uomo, carismatico, il suo sguardo interloquiva più di
molte parole.