Piume di Pietra 

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Annunzia Fumagalli La mia ballerina
Opere pittoriche

Nazzareno Tomassetti Il Mito e il Sacro 
Opere scultoree

Danilo Tomassetti Rari Uomini Sognano
Raccolta Poesia

Silvia Raccichini Il mio sguardo altrove
Raccolta Poesia

Realizzazione editoriale 

Associazione Culturale 
L’Arca dei Folli

Patrocinio e contributo Presidenza del Consiglio della Regione Marche

 

Dedicato a coloro che ci amano
A Micio

Nella luce dell'alba,
vorrei incontrare le tue mani,
nel libro del tempo
aprirne una pagina a caso
incontrandosi, nei piccoli brividi,
dei versi mai letti.
Danilo

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I protagonisti Nazzareno Tomassetti Silvia Raccichini, Annunzia Fumagalli con Luigino Agostini organizzatore della manifestazione alla Chiesa di Sant'Angelo di Carassai dove il giorno 8 maggio 2005 è stato presentato il libro

 

Annunzia Fumagalli

La mia ballerina

Danza
La mia ballerina
Solitaria e leggera
Come battito d'ali silenziosa
Solo la musica conosce il suo andare
Senza spazio né tempo
Incurante del buio della vita
Si riempie di sole.

Sfuma il ricordo di quando ho iniziato a toccare e trasformare la polvere di carbone in donne seducenti, sinuose, provocanti, consapevoli della loro esistenza e della loro forza. Donne nello stesso tempo malinconiche, prigioniere in alberi, prive del volo, quali s’immaginano ballerine.
Impostato il disegno a decidere è solo un trasporto interiore, energia che non saprei definire. In quell’istante mi sento viva oltre la vita, senza tempo, né corpo, dove tutto è immenso e senza fine.
Le mie donne sono solitarie, ma loro desiderio è un grido
d’esserci, di respirare assieme con l’altro:

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La mostra delle opere alla chiesa di Sant'Angelo

 

Poesia

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tratto da "Rari uomini Sognano" di Danilo Tomassetti

Piume di pietra

ballerine leggere
vestite nel profumo
di strade inquinate,
principesse veline 
in dieta piume
al pensiero buie
fanciulle, nella pietra
sole e prigioniere,
nel sogno leggere.

 

Ruberò,
a quel vento,
notturno carro,
guiderò, in siderali percorsi,
bagnandomi in stelle,
dissolvendomi, me cometa,
negli infiniti spazi,
senza spengere
lume
al mio tempo fedele.

 

 tratto da "Il mio sguardo altrove"  di Silvia Raccichini

Nuda

Non è il sapermi
indifesa di fronte
alla mia nudità
che mi spaventa.
Ma è sapere
che comunque 
sempre il mio sguardo
si arresta
di fronte a qualcosa
che inesorabile
si staglia
tra le estremità
distinte
della mia impervia
personalità.

Luce

Sono conchiglie le tue mani
perle posate nel fondale del mare,
sagome di materia creata
dal nulla di un soffio
spiraglio lunare di un sogno
cresciuto in uno sguardo
levigato da un casto bacio
appeso a un rivolo di sudore.

Notturno

Questa notte mi ha portato
un lungo sospiro divino

come sfiorarti le labbra
ed esserti vicino

come sfregare le tue mani
e dipingere il tuo viso
con il mio sacrificio.

 

Eventi 2003/05