Nel giorno più breve, si è spenta una luce del Teatro Internazionale

13 Dicembre 2003

Giampaolo Micio Proietti.

Breve come la sua esistenza, lucente per la qualità e quantità del vissuto. Uomo di Teatro, ha ricoperto importantissimi incarichi di Direzione artistica, di regia, di produttore, in prestigiosi teatri del mondo, Barcellona a Madrid, San Francisco,  Tra i fondatori dello Sferisterio, ne fu anche Direttore. Procuratore ed amico del soprano Montserrat Caballé, con il fratello di lei Carlos, ha diretto una delle agenzie liriche più importanti del mondo.

L’uomo del teatro, lasciò posto agli affetti, per non allontanarsi dal figlio Gian Francesco, lascia importanti incarichi, rifiuta la Direzione di prestigiosi teatri. Lascia la residenza di Montecarlo, e viene ad abitare nelle Marche a Sarnano. Dedicandosi agli studi dell’araldica, ai musei locali. Negli ultimi tre anni, cresciuto suo figli, riprende a dedicarsi al Teatro.

Tra i fautori della  fondazione dell' associazione culturale L’Arca dei folli, ne diviene il Direttore Artistico. Partecipa alle numerose attività culturali dell’associazione, fa inoltre  diventare soci alcuni suoi amici come il M° Vince Tempera, Massimo Wertmuller, Tita Tegano Bruson, Silvio Spaccesi e molti altri. Molto amico del baritono Renato Bruson e di sua moglie Tita Tegano, li mette in contatto con danilo tomassetti, che scrive "Re nato cantore" un racconto sul baritono, con linguaggio medievale, che sarà il capitolo conclusivo del libro della stessa tegano "Renato Bruson quarant'anni di recitar cantando ed. pantheon 2001.

Accetta il prestigioso incarico di vice- presidente dell’AMAT. Diventa consulente del teatro di Offida, dove istituisce un corso di formazione per tecnici del Teatro ed assieme alla presidentessa del teatro di Offida, Franca Falcioni, prepara il cartellone per la riapertura del Serpente Aureo, un programma da grande teatro, con produzioni e spettacoli prestigiosi.

Uomo di antico stampo, quale faticava a ritrovarsi in un mondo dove sono abolite parole come dovere ed onore. Uomo affabile, di spirito gioioso e giocoso, amante riamato dalla vita e dagli amici. Uomo, carismatico, il suo sguardo interloquiva più di molte parole.

  

Biografia

(Sembra impossibile, ma questo è solo un sunto del suo operare. Amava compiacersi, dicendo che non poteva mai presentare per intero il suo curriculum, perché non si poteva credere che fosse vero tutto ciò che lui aveva fatto in così breve tempo)

Giampaolo (o Gian Paolo, come preferiva fosse scritto il suo nome) Micio Proietti è Nato a Spoleto il 6 gennaio 1942 da famiglia nobile. Compie i suoi studi in Svizzera, Germania e successivamente in Italia. La sua carriera comincia al cinema, dove lavora come aiuto regista ed attore. Collaboratore di Alessandro Ferzen, a Spoleto. L’amore per le Marche nasce a Fermo, dove debutta nel1966, come regista. Fondamentale è l’incontro e la fraterna amicizia che lo legherà fino alla sua morte con Mario del Monaco. In veste di suo collaboratore, chiamato da Carlo Perucci, partecipa alla fondazione dello Sferisterio di Macerata. In questo teatro ricoprirà molteplice ruoli, fino alla nomina di Direttore artistico. Proietti è uomo dinamico, stupefacente la qualità e la quantità degli incarichi che ha ricoperto in vari teatri del mondo. In particolare in Spagna, è tra i fondatori del Festival Internazionale di Musica “Castillo di Peralada”, ricopre incarichi al liceo di Liceu di Barcellona e a Madrid. Negli Stati Uniti San Francisco-USA, Seattle-USA, San Antonio-USA . In Italia oltre Macerata, ha ricoperto importanti ruoli nei Teatri di: Jesi, Spoleto, Cagliari, Roma, Montegiorgio, Cagli, Fermo, Ascoli Piceno,  Lugo di Romagna, Ancona, Cosenza, Bari.  Per vari anni ha lavorato nell’Agenzia di Carlos e Monserrat Caballé, dove ricopre l’incarico di procuratore, in questa veste ha modo di lavorare con i più grandi artisti da Carreras a Placido Domingo, Luciano Pavarotti, e il suo grande amico Renato Bruson. Quella con i Caballé  non era solo lavoro ma anche una grande amicizia. Segue anche la discografia della cantante lirica, in particolare l’inusuale e straordinario album Barcellona, dove Montserrat  canta assieme al divo del rock Freddie Mercuri. La sua attività non si è mai limitata alla lirica, a Milano nel 1970 è nominato direttore delle pubbliche relazioni dell’Emi. In questa veste conosce Francesco Guccini, producendo l’Album “Radici” e “L’isola non trovata”. Negli stessi anni, conosce il M° Vince Tempera, con il quale inizia una lunga e fraterna amicizia. Proietti voleva essere ricordato, soprattutto come uomo di cultura, studioso di araldica aveva pubblicato “Legature alle Armi Papali-Cardinalizie e Nobiliari delle Marche”, stava lavorando per la pubblicazione dello “Stemmario Famiglie Nobili Marchigiane”, assieme alla sua assistente dott. Simona Polci. Proietti è stato anche insegnante all’Accademia Belle Arti Macerata e di Kaslik in Libano.  A Malta, una delle sue patrie, ha ricoperto oltre a vari incarichi nel teatro della valletta, quello prestigioso di essere eletto Membro della Prima Commissione Cultura-del Ministero di Malta. In Italia, per sua chiara fama di studioso, è stato nominato Ispettore Onorario Sovrintendenza Archivistica delle Marche.  Nobile nel sangue e nell’anima, nella sua vita è stato ordinato cavaliere dalle più importanti ordini. Lui teneva in modo particolare a quelli di: Membro dell’Istituto del Sacro Romano Impero. Delegato Guardie d’onore alle reali tombe del Pantheon . Su tutti era fiero di essere stato insignito dal re di Spagna del Cavalierato del  Sacro Militare ordine Costantiniano San Giorgio Madrid. Negli ultimi anni, ha ricoperto l’incarico di Vice- Presidente dell’AMAT. Assieme ad suoi amici artisti( Danilo Tomassetti, poeta, Annunzia Fumagalli, pittrice ed altri) fonda l’Associazione L’Arca dei folli,  invita a farne parte amici come il M° Vince Tempera, l’attore Massimo Wertmüller, la scenografa Tita tTegano Bruson, l’attore Silvio Spaccesi. Diviene Direttore artistico dell’Associazione( Presidente Danilo Tomassetti) partecipando attivamente alle sue attività, tra le quale la Stagione Lirica di Ripatransone, Manifestazioni culturali, concerti lirici e mostre d’Arte, come le recenti esposizioni della pittrice Annunzia Fumagalli a Barcellona. Incontra attraverso l’Arca dei folli, l’assessore Franca Falcioni. Con lei inizia una feconda collaborazione, per riapertura del teatro “Il Serpente aureo”. Quello che definisce il suo teatro, il suo progetto è di farlo divenire in breve un centro di diffusione culturale d’interesse nazionale. Progetto che in parte è riuscito a realizzare, in appena un anno di lavoro, con un ricco programma di spettacoli e con l’inizio di una produzione teatrale con Iaia Forte.

 

Micio Gian Paolo Proietti