Si è svolto durante l'International Tournament ICF di Lignano il
secondo seminario per arbitri di canoa polo indetto dalla DAC.
L'incontro è cominciato il venerdì sera presso l'eccellente location
del villaggio GETUR , a cena arrivando alla spicciolata ci siamo
ritrovati con Donzelli, Santoro, Verganti, Pilia, Del Pin, Taverna e
Piccini.
La mattina successiva in concomitanza con l'inizio della
manifestazione si è cominciato con le prime valutazioni arbitrali sui
singoli, utilizzando il foglio riprodotto degli assesment ICF, dove in
maniera estremamente accorta si evidenziano i punti positivi e di
caduta dell'operato del singolo arbitro, partendo dal prebriefing,
alla comunicazione con il secondo arbitro, alla lettura dei falli,
sino a giungere alle posture e all'utilizzo dei cartellini.
Tutta la mattinata é trascorsa con valutazioni continue, incrociando
le coppie arbitrali per dar modo a tutti di valutarsi in maniera
reciproca, ho trovato molto utile far effettuare questo esercizio ai
nuovi, e devo dire che hanno prestato notevole attenzione a cosa
segnalare.
Dopo pranzo, in uno dei saloni della struttura, il GAI Andrea Donzelli
illustrava con l'ausilio delle slide da lui preparate per le diverse
riunioni arbitrali mondiali ed europee, le casistiche di maggiore
frequenza e criticità, evidenziando quanto a diversi livelli di
difficoltà, le situazioni da valutare siano uguali, dalla serie B ai
campionati del mondo.
Analizzati inoltre l'uso dei cartellini e la tempistica di
interruzione del gioco, quando utilizzare il vantaggio e perché,
quanto conti per la lettura di tutti, spettatori atleti e tavolo della
giuria, la chiarezza e fermezza nei segnali arbitrali.
Con grande piacere ho visto la totale condivisione, la partecipazione
con interventi da parte di tutti, da Taverna a Santoro, chiaro segnale
di attenzione alla propria formazione arbitrale.
Argomenti trattati da Donzelli, il rilievo da dare ai falli di pagaia
deliberati e pericolosi, il posizionamento della difesa sui tiri
diretti nei sei metri, il rispetto della distanza di battuta, il
fatidico metro che deve percorrere la palla per essere ritenuta in
gioco; supporto a questi argomenti i filmati dei recenti World Games
di Cali, dove non poche situazioni hanno creato più di una
discussione.
L'invito principale ai colleghi più giovani é stato quello di leggere
con cura e frequentemente il regolamento, senza interpretazioni
personali, per porsi come fine ultimo, l'allineamento da parte di
tutti ad un livello di arbitraggio sempre più uniforme.
La speranza da me nutrita é quella di poter contare sempre più su una
classe arbitrale dove non ci siano delle qualità troppo differenti,
dove non si evidenzi il singolo ma l'operato della giuria.
Una decisa ripassata sulla compilazione del rapporto arbitrale, su
come e cosa si verifica sui materiali da gioco, sulle norme sulla
sicurezza in campo e fuori.
Nel tardo pomeriggio si è ripreso con gli arbitraggi serrati delle
partite, proseguite fino al pomeriggio della domenica.
Mi fa piacere segnalare la presenza dei colleghi Chiti, Maccioni, Ibba
e De Giorgi, presenti con le loro società, che ci hanno tenuto a
seguire la parte teorica del seminario.
Nel pomeriggio del sabato ci ha raggiunti " la padrona di casa", il
FAR del FVG Carmen della Rupe e il Presidente del comitato Fick FVG
Soranzio, per congratularsi con il gruppo dell'iniziativa e coccolarsi
i loro ragazzi Del Pin, Taverna e Piccini.
Il mio personalissimo ringraziamento va a Emiliano Facchinetti del CUS
Udine per la fattiva disponibilità a che questo seminario avesse una
buona riuscita e alla DAC che ha permesso la presenza mia e di tutti i
colleghi, ora mi auguro che con maggiore coscienza, affronteremo i
prossimi e non lontani impegni agonistici, a presto.
Maurizio Pelli
Consigliere DAC settore canoa polo