ASSEMBLEA ORDINARIA ELETTIVA DEL COLLEGIO UFFICIALI DI GARA

Castel Gandolfo (Roma) 1-2 dicembre 2012

 

Si è svolta nello scorso fine settimana a Castel Gandolfo l’Assemblea Ordinaria Elettiva del Collegio degli Ufficiali di Gara.

Hanno preso parte all’evento ben 66 Giudici Arbitri sui 71 aventi diritto a dimostrazione del grande interesse che suscita nel Collegio il rinnovo delle cariche direttive.

 

 

In programma l’approvazione della Relazione tecnica e morale sulla gestione del Collegio, l’elezione del Presidente e dei Consiglieri della Direzione Arbitrale Canoa per il prossimo quadriennio olimpico e la discussione dell’indirizzo tecnico ed organizzativo del Collegio per il biennio 2013-2014.

 

I lavori sono iniziati Sabato primo dicembre con l’elezione dell’Ufficio di Presidenza nella persona del Giudice Onorario Onorato Lanza e dal suo vice Giudice Onorario Riccardo Landra. Per i lavori di verifica dei poteri e di scrutino sono invece stati eletti i Giudici Francesco De Crescenzo, Sante Baldassarri ed Enrica Berlingieri.

Segretaria dei lavori è stata nominata Raffaella Deserafini.

 

 

 

Alla prima parte dell’incontro ha preso parte anche il Presidente FICK Luciano Buonfiglio, recentemente rieletto Tesoriere dell’ICF e componente del “Comitato Esecutivo”, che ha avuto ancora una volta parole di elogio nei confronti del lavoro del Collegio ricordando che il nostro movimento fa parte, a pieno titolo, della Federazione.

Nel ricordare la grande passione che anima uomini e donne che hanno scelto di intraprendere il difficile ruolo di Arbitri, Buonfiglio ha ricordato che, a differenza di quello che succede con i cugini del canottaggio, gli Arbitri della Canoa sono portati a risolvere i problemi sui campi di gara anziché a crearli.

A livello internazionale ci viene riconosciuto un alto livello di competenza e di credibilità e la Federazione è stata orgogliosa di essere rappresentata nelle manifestazioni internazionali dai Giudici Italiani che Buonfiglio ha voluto nominare e ringraziare singolarmente. La nostra organizzazione, ha proseguito, è presa ad esempio anche negli altri paesi e l’ICF, proprio su indicazione del nostro presidente, sta valutando la possibilità di non consentire l’arbitraggio in gare internazionali a chi riveste cariche elettive presso la propria federazione, così come di impedire l’arbitraggio a giudici che hanno familiari in gara.

Il Presidente ha anche anticipato all’assemblea che il Consiglio Federale ha intenzione di rendere obbligatoria alle Società la disponibilità di “Collaboratori Arbitrali” che, fuori dagli organici ufficiali, possano comunque assistere i Giudici nelle varie mansioni sui campi di gara.

 

 

Il Presidente Buonfiglio ha quindi concluso ringraziando Tarabusi per il grande lavoro svolto in questi dodici anni di presidenza DAC e gli ha consegnato una targa ricordo.

 

I Consiglieri della Direzione Arbitrale, le cui relazioni complete erano già state messe a disposizione del collegio, hanno quindi sintetizzato nel loro intervento l’attività svolta in quest’ultimo anno evidenziando i risultati raggiunti nelle singole discipline ma anche i problemi che ancora oggi risultano non totalmente risolti.

 

Prendendo spunto dalle osservazioni di Gennaro Silvestri, il Presidente Federale ha voluto prendere la parola ancora una volta per spiegare le motivazioni che hanno impedito la partecipazione di un arbitro italiano alle Olimpiadi di Acqua Piatta, riconducibili sostanzialmente al fatto che la Federazione Internazionale ha scelto Arbitri che avevano presenziato costantemente alle più importanti manifestazioni, cosa che non è avvenuta per i Giudici italiani.

In merito agli avvenimenti di Mormanno, dove l’inizio delle gare ha dovuto essere rinviato dal GAP per il ritardato arrivo del medico di gara, ha inoltre ricordato che la responsabilità di tali decisioni spetta esclusivamente al Direttore di Gara che deve in ogni occasione farsi totalmente carico degli adempimenti che il regolamento gli assegna.

 

Sono seguiti due interventi a commento delle relazioni dei Consiglieri.

La prima ha visto Chicco Bedini precisare meglio l’episodio di una fase dei Giochi della Gioventù che il GAP ha consentito si svolgessero senza la presenza dell’autoambulanza. Bedini ha fatto presente che il regolamento dei Giochi, predisposto dal Ministero dell’Istruzione (MIUR), prevede che sia presente o il medico o l’autoambulanza. Sarà necessario per il futuro che situazione analoghe siano meglio classificate dai nostri regolamenti o dalle nostre linee guida.

 

A seguire l’intervento di Umberto Prota che ha messo in evidenza la contraddizione del Consigliere Veduti quando, nella sua relazione, auspica la disponibilità delle attrezzature per le verifiche di sicurezza “almeno” nelle gare nazionali. Secondo Prota la sicurezza è sicurezza e non si può fare distinzione fra nazionali e regionali.

 

La parola è poi passata al Presidente uscente Sante Tarabusi che, nel suo saluto di commiato al Collegio (che trovate sulla home page) ha voluto riprendere alcuni punti qualificanti dei programmi che hanno caratterizzato il proprio mandato, assumendosi comunque, come ogni bravo allenatore, tutte le responsabilità anche per i demeriti.

La scelta di concludere solo le cose che potevano essere concluse è stata una scelta ponderata e voluta. Le migliori energie devono essere indirizzate sulle cose che si possono fare; si diventa solo autoreferenziali quando le proposte riguardano progetti che sono impossibili o che è meglio non fare. Alcune altre cose poi, già vengono fatte.

 

Tarabusi ha ricordato che un buon arbitro deve tutelare sempre l’atleta anche quando le organizzazioni sono carenti. La credibilità che ci viene riconosciuta sui campi di gara è dovuta anche al fatto che non abbiamo mai lasciato scoperta una gara, anche quando sarebbe stato opportuno farlo; a beneficiare di questo nostro comportamento ovviamente sono stati sempre e solo gli organizzatori.

 

L’intervento di Antonio Bonerba, che ha preannunciato voto contrario alla relazione, ha riguardato il ruolo di organo deliberante del Collegio, a suo dire, totalmente disatteso da questa DAC. Bonerba ha anche ricordato che, secondo la propria opinione e come aveva già detto, le passate elezioni erano da considerare non valide.

 

Chiusa questa fase dell’assemblea e prima di procedere alle votazioni, la Direzione Arbitrale uscente ha consegnato i diplomi a Donatella Cont, Nicola Volpe, Davide Verganti che hanno conseguito l’abilitazione di Giudice Arbitro nello scorso biennio.

 

 

E’ stato poi il turno dei Giudici Onorari Sante Baldassarre e Riccardo Landra e del Giudice Benemerito Orlando Schiavon, assente e rappresentato dal collega Sandro Barison , la nomina dei quali è stata recentemente approvata dal Consiglio Federale.

Per la medaglia del “25 anni di servizio” concorreva quest’anno solo Massimo Santoro.

 

Sante Baldassarri

Riccardo Landra

Massimo Santoro

 

Si è quindi proceduto alla consegna di un prezioso piatto di ceramica dipinto a mano ai Colleghi che hanno coperto in questi anni il ruolo di FAR e sono stati componenti della DAC, ad Anna Salvatori per il prezioso contributo prestato al raggiungimento dei risultati del Collegio e a Giuseppe D’Angelo per la partecipazione, sotto la gestione di questa Presidenza, a ben tre olimpiadi.

 

Anna Salvadori

Palmiro Guglielmi

Raffaella Deserafini

Guerrino Vitali e Marcello Brugnoni

Danilo Vitali

Enrica Berlingieri

Franca Carlin

Sandro Barison

Carmen Della Rupe

Aldo Santonocito e Marco Vadalà

Gianluca  Zannoni

Gianni Pidia

Sante Baldassarri

Anna Rita Placati e Gennaro Silvestri

Maurizio Pelli e Francesco De Crescenzo

Vincenza Binerba e Nicola Bevilacqua

Pasquale Borruto

Massimo Santoro ed Emanuele Gueli

Riccardo Argiolas

Vitantonio Fornarelli, Stefano Zsigmond,

Sante Tarabusi, Valerio Veduti, Nicola Bevilacqua, Gennaro Silvestri

Giuseppe D'Angelo

 

 

Infine il premio DAC 2012 è stato assegnato ad Ernesto Meloni per gli innumerevoli meriti acquisiti in questi anni, quale importante ed indispensabile anello di collegamento fra il Collegio e la nostra Federazione.

 

Ernesto Meloni

 

Prima di procedere alle votazioni, il Presidente dell’Assemblea. Su richiesta dei candidati presidenti, ha chiarificato che la maggioranza assoluta dei voti fa riferimento ai votanti presenti e non agli aventi diritto.

 

E’ stato dato quindi il via alle elezioni del Presidente del Collegio, alla cui carica concorrevano il GAI Stefano Zsigmond ed il GA Vitantonio Fornarelli.

 

 

Dopo un emozionante testa a testa sul filo del singolo voto, alla fine ha prevalso Vitantonio Fornarelli con 34 voti contro i 31 di Stefano Zsigmond. Una è stata la scheda annullata in quanto era stato dato il voto ad entrambi i candidati.

 

Si è quindi passati alle procedure per la votazione dei Consiglieri della Direzione Arbitrale, iniziando con gli appelli ai votanti dei cinque candidati: Sandro Barison, Giuseppe D’Angelo, Maurizio Pelli, Gennaro Silvestri e Aldo Santonocito.

 

Giuseppe D'Angelo

Maurizio Pelli

Gennaro Silvestri

 

Aldo Santonocito Sandro Barison

 

Prima di procedere alle votazioni, il collega Carlo Negrini, ha richiesto la parola per rivolgere un appello al Collegio in merito alle modalità che disciplinano queste votazioni. Per Negrini è importante che in futuro si ritorni ad una votazione per specialità in quanto l’attuale criterio rischia di consentire elezioni di personaggi non rappresentativi dei reali interessi di ogni disciplina. Con un accorato appello, Negrini ha anche invitato a fare qualcosa per l’organizzazione delle gare di discesa che, a suo dire, sta subendo un progressivo ed inarrestabile declino.

 

Lo spoglio delle schede, svolto con attenzione e professionalità dalla Commissione,  ha decretato la nomina dei consiglieri che affiancheranno Fornarelli nel prossimo quadriennio olimpico. Con 27 voti, Gennaro Silvestri ha vinto l’elezione “a mani basse” seguito da Giuseppe D’Angelo con 14 voti e da Maurizio Pelli con 11.

Sandro Barison ha ottenuto 9 voti ed Aldo Santonocito 5.

 

 

Terminati i festeggiamenti per i loro “beniamini” da parte delle varie fazioni, la serata si è conclusa con un’ottima cena di gala preparata dal ristorante della foresteria del Centro di Castel Gandolfo.

 

 

 

Domenica mattina la nuova DAC si è riunita per la prima volta presso gli Uffici Federali per assegnare ai componenti la Direzione i vari incarichi.

A Gennaro Silvestri è stata confermata la responsabilità per l’acqua piatta (velocità e fondo) ed assegnata la maratona; a Giuseppe D’Angelo, neo-segretario, la responsabilità per l’acqua mossa e a Maurizio Pelli la Polo.

 

 

Quindi breve dibattito fra i colleghi su alcuni aspetti regolamentari ed organizzativi e chiusura dei lavori da parte del Presidente Fornarelli.

 

  

 Giuseppe D'Angelo

 

(Si ringrazia Peppino Sgobio per il ricco servizio fotografico)