Sono tornato ad Augsburg per i Campionati Europei dopo 40 anni. L'ultima volta che ci ero stato era per i giochi della XX Olimpiade nel 1972 a cui avevo preso parte come atleta. Era la prima volta dello  Slalom ad una Olimpiade e i tedeschi avevano fatto le cose in grande.

E' stata, come capirete, una grande emozione rivedere i  luoghi di quella fantastica avventura a cui avevo preso parte con mio fratello Roberto e con Mario Di Stazio, a quei tempi indiscussi rappresentanti dello slalom italiano.

Nel rivedere l'Eiskanal (il cui percorso di gara nel frattempo è stato accorciato per renderlo adeguato ai nuovi regolamenti) e le sue impegnative rapide che hanno messo a dura prova i concorrenti, non ho potuto fare a meno di meravigliarmi del fatto che una volta, nonostante i miei scarsi 63 kili composti di poco muscolo e tanti capelli, fossi stato in grado di gareggiare all'altezza dei migliori canoisti del mondo, e su quel percorso !

E con buoni risultati in una gara di cinque minuti e 32 porte con soli tre tocchi da 10 punti di penalità, ma con più di un minuto di distacco dal vincitore il tedesco della ex DDR, Siegbert Horn. Questi erano i livelli, altro che i centesimi di oggi.

E nelle orecchie mi è ritornato il boato delle ventimila persone che accompagnavano con "ohhhh!" di meraviglia ogni passaggio corretto delle porte e con "ahhhh!" di disappunto ogni tocco di paline.

Un buon aiuto a rispolverare i ricordi lo da anche il Museo che il Kanu Schwaben di Augsburg ha allestito all'interno della loro sede e ricco di cimeli anche di quella Olimpiade. Ho avuto modo di rivedere tante foto, vecchi modelli di canoa e di pagaia e la divisa dei giudici di gara che aveva indossato anche il nostro collega Giorgio Tagliavini.

 

Credo che gli appassionati ricorderanno per un po' di tempo questo Campionato Europeo segnato da importanti risultati per i nostri portacolori. Le gare, oltre ad assegnare i titoli continentali, assegnavano anche gli ultimi "pass" per le prossime Olimpiadi di Londra.

La conquista del terzo titolo europeo per Daniele Molmenti e quella del pass olimpico per il C1 di Stefano Cipressi e per il C2 di Camporesi e Ferrari, ha provocato, a chi ha vissuto dal vivo questi momenti, delle sensazioni davvero indimenticabili.

 

All'Europeo hanno preso parte 28 nazioni e le gare si sono sviluppate, con un programma molto intenso, su quattro giorni. Da evidenziare che il regolamento europeo del campionato prevedeva il passaggio in semifinale di un numero inferiore di concorrenti rispetto allo standard I.C.F e per questo motivo gli organizzatori hanno dovuto prevedere alcune semifinali "B" per consentire agli atleti di giocarsi la partecipazioni ai Giochi Olimpici utilizzando ogni chance.

 

9 maggio

La prima giornata in terra di Germania è dedicata alla prima riunione degli International Technical Officials e al disegno del percorso per le prove di qualifica.

Conosco quasi tutti i colleghi provenienti dalle diverse parti d'Europa e ci salutiamo con calore. Il clima cordiale sarà di grande aiuto nel preciso lavoro di squadra nella varie postazioni. Chief Judge è lo Sloveno Borut Tuma, una designazione "strana" in quanto è uso che in manifestazioni di questo genere il ruolo sia ricoperto da arbitri della nazione ospitante.

In verità nella commissione slalom dell'E.C.A. c'è stata un po' di rivoluzione è il posto che era del polacco Zbigniew Kudlik è stato ricoperto dallo "sloveno" Andrej Jelenc. Fate voi....

 

Tuttavia l'ombra di Jean Michel Prono aleggerà durante tutta la manifestazioni, con i suoi prodighi e perentori "consigli".

Non saprei valutare la prestazione di Borut; sul tracciato si è visto poco giacchè è stato molto preso a risolvere verifiche e reclami con l'ausilio della prova video.

Le sue decisioni (ha cambiato qualche penalità fidandosi del video e non dei tre giudici che l'avevano data) hanno creato qualche garbata polemica con gli arbitri coinvolti.

Qualche problema a livello organizzativo e di comunicazione in verità lo abbiamo avuto. Nessuna indicazione sulla compilazione dei moduli (qualche arbitro nuovo c'era e non li aveva mai usati prima) ed una ripartizione dei settori per semifinali e finali alquanto bizzarra.

Si è fatto anche beccare da Prono quando ha parlato di "Section Judge" e non di "Trasmission Judge"! Tuttavia ha sempre condiviso con noi il posizionamento prima dell'avvio delle gare e accettato i suggerimenti che gli abbiamo fornito circa i migliori punti di osservazione delle singole porte.

Le nostre postazione verranno poi assegnate al mattino seguente dopo la dimostrazione del percorso. Il resto del pomeriggio è libero e dobbiamo fare in fretta a sistemarci nell'albergo in cui ci ha ospitato l'organizzazione perché dopo poco un autobus ci condurrà alla cerimonia di inaugurazione presso la nuovissima Kongress Hall di Augsburg.

Borut in versione Chief Judge.... ...e in quella di mastro birraio....

 

Il via ai Campionati è stato così dato con una lunga ed intensa cerimonia di apertura. Forse eccessivo il ricorso al repertorio di musica classica di Mozart, ai cantanti lirici e ai balletti classici. Si sa che i canoisti sono esseri un po' "grezzi"....

Con l'occasione Daniele Molmenti ha ricevuto, insieme agli altri titolati, il pettorale di "Campione Europeo" in carica che ha utilizzato durante le gare sull'Eiskanal.

La manifestazione (discorsi e spettacoli) è stata condotta quasi completamente in lingua tedesca a beneficio del numeroso pubblico, pagante e non, che assiepava la sala. Certo che il tutto non è sembrato molto  cortese  per gli altri ospiti non "teteschi"; e così non abbiamo capito

nulla di quello che veniva detto e ci siamo limitati a godere delle scenografie e della bravura degli artisti in attesa del pantagruelico buffet su cui ci siamo fiondati appena abbiamo intuito che lo spettacolo era finito.

Lo stesso autobus ci riporta in albergo non troppo tardi. Domattina si riparte alle 7 e si resterà sul canale sin quasi alle 20.

 

10 maggio

La giornata si presenta splendida dal lato atmosferico ma molto impegnativa per l'elevato numero di gare. Sono in programma le qualifiche per C1 uomini e donne e per il K1 uomini. Nel tardo pomeriggio poi le semifinali per le squadre delle stesse categorie.

Alle 7,30 abbiamo il nostro meeting e Borut Tuma ci assegna le nostre postazioni.

Io sono "Trasmission Judge" al settore 3 e controllo le porte 9-10-11 insieme al croato Boris Vusdaric e alla olandese Karin Leenders

Assistiamo dalle nostre postazioni alla discesa degli atleti che dimostrano la percorribilità del tracciato e poi via di corsa a compilare 75 pagine dei consueti moduli I.C.F.

Ho adottato una nuova tecnica nella compilazione dei moduli: prima segno il numero di pagine sull'ordine di partenza ogni tre atleti (e questo lo fanno quasi tutti) ma poi le riporto di seguito sui blocchi senza aggiungere altro. Così sono sicuro che la sequenza sarà corretta giacchè l'esperienza mi dice che è facile sbagliare nel seguire l'ordine.

Una seconda passata per scrivere i numeri di pettorale e poi una terza per riportare le altre indicazioni: porte, pettorali, categorie, nome, ecc.

Sono sempre stato il primo a finire !

"Pepino, how many pages ?...seventyfive !...no seventysix ?" ...e guarda bene che da qualche parte hai sbagliato..."Yes it's true...seventyfive, now I have to correct all ?". E vedi un po' tu...

Pronti per la gara mi metto d'accordo con i giudici del mio settore e con l'addetto  al PDA  per i segnali per indicare i passaggi corretti e le penalità

ma anche le modalità per comunicare i punti di contatto fra concorrente e paline.

 

Si incomincia. Le nostre porte sono semplici e anche la 9, che è una porta sky e pensavamo a passaggi con testa dentro/fuori, è meno impegnativa del previsto. Tanti due sulla 9 e sulla 11, la 10 la toccherà solo un atleta nel corso dei due giorni di qualifiche.

Boris è posizionato per vedere di fronte la 9 ma non vede bene i piccoli tocchi. Chiedo allora aiuto a Jurgen, che è sulla 8, che vede molto bene anche la 9. Non avremo più alcun problema.

Grazie alla semplicità delle porte e alla posizione strategica del tabellone con i risultati, mi posso godere tutte le gare commentate da un bravo speaker (anche in inglese) vedendo tutta la parte finale della gara.

Faccio ovviamente un tifo "riservato" per Molmenti che non avrà problemi ad accedere alle semifinali insieme a Omar Raiba mentre Andrea Romeo non ce la  farà ad  entrare nei  primi trenta. Ma  l'ansia  più intensa  è  riservata

ai nostri C1 di Cipressi e Colazingari che sono qui per conquistare il posto barca per le prossime Olimpiadi.

A seguire la gara è arrivato il Presidente Buonfiglio e ci sono anche Proietti Mercuri da Subiaco ed il nostro collega Zannoni (da Bologna) molto interessati alle gare dei loro pupilli.

Alla fine bella gara per tutti e due i nostri C1. Colazingari agguanta la semifinale con un buon 19° posto e Cipressi la semifinale B di cui vi ho già spiegato il significato. Le carte sono ancora tutte da giocare perché in semifinale c'è andato anche il russo Lipatov anch'egli molto interessato al pass olimpico.

 

La nostra squadra di K1 uomini, al termine delle semifinali, con una prova esemplare fa registrare la seconda miglior posizione; buoni segnali per una preziosa medaglia.

 

Classico de-briefing al termine delle prove. E' andato tutto bene, solo qualche correzione dovuta a differenze fra quanto trasmesso dagli operatori PDA e i nostri moduli, ma niente di preoccupante.

Siamo tutti molto stanchi e torniamo volentieri in albergo per una doccia ed una rapida cena in un ristorante greco-tedesco li vicino al nostro albergo.

 

11 maggio

Per fortuna oggi le gare iniziano un po' più tardi visto che ci sono in programma i K1 donne ed i C2, con numeri più contenuti.

Anche oggi nessun problema sulle nostre porte e sui nostri moduli solo sfilze di zero e qua e la qualche chiaro 2, ancora alla 9 e alla 11 in risalita.

In gara oggi Clara Giai Pron, Angela Prendin ed i C2 di Masoero/Benetti e Camporesi/Ferrari.

Per le donne il posto per Londra è già stato conquistato lo scorso anno a Bratislava e quindi la maggiore attenzione è rivolta ai nostri C2.

Le nostre ragazze non riescono a conquistare un posto nei primi 20 e quindi niente semifinale. In compenso Clara Giai Pron, che arriva avanti di qualche posizione sulla Prendin, ottiene la conferma della sua partecipazioni ai giochi di Londra.

Dopo la prima manche anche nel C2 le cose non sembrano andare bene ma, con una seconda prova di livello altissimo (3° tempo in qualifica avanti a campioni di elevato valore) il C2 di Camporesi e Ferrari contenderà in semifinale ai rivali spagnoli il posto per le Olimpiadi.

Che emozione ! Sono così preso dalla prova dei bolognesi che mi dimentico di segnare il loro passaggio sul modulo e, prima di accorgemene, registro una intera pagina sul numero sbagliato, comprese le penalità del n° 16 erroneamente indicate al 17 (l'ordine era decrescente).

Nessuno mi viene a chiedere nulla sulla differenza fra quanto trasmesso con il PDA e modulo (in una gara I.C.F. ci sarebbe stata la processione di Chief Judge, assistant Chief Judge etc.) e appena terminata la prova mi precipito in segreteria per segnalare la cosa. La signora addetta ai controlli mi dice di non preoccuparmi; quando ha rilevato la differenza è andata a vedere il video e ha visto a chi erano da assegnare le penalità; per questo non mi avevano chiesto niente. Però, svegli !

 

Al termine delle semifinali a squadre dove non ci sono equipaggi italiani, il percorso viene ridisegnato per le fasi finali.

Le porte vengono molto raggruppate, forse per rendere i passaggi più impegnativi e ci sono lunghi pezzi senza porte fra i gruppi di porte.

Per questo motivo il disegno dei settori è molto complesso e il Chief Judge decide di assegnare ai primi due settori ben 5 porte.

Io sono sempre al settore 3, ma con le porte 11 (molto lontana), 12 e 13.

Proviamo a suggerire una ripartizione diversa ma veniamo subito stoppati in quanto "Siwidata non è in grado di spostare le postazioni".

Le mie porte non sembrano molto difficili e sulla 11 in risalita ci sarà la collega russa (di cui non ricordo il nome) posizionata in linea e dotata di palette per segnalarmi da lontano eventuali penalità. Non ce ne sarà un gran bisogno: in due giorni di fasi finali l'hanno toccata in due !

Per la 12 e la 13 davvero nessun problema.

 

12 maggio

Oggi piove e fa freddo. Si parte con i C1. Cipressi è fra i primi e vince la sua semifinale "B" regolando i sogni di gloria olimpica di Russi, Bielorussi e Svizzeri. Ora tocca a Colazingari, ma il giovane di Subiaco, pur con una prova di rilievo, e dietro di poco al tempo di Cipressi.

Ora bisogna aspettare la discesa di Lipatov.

Di fronte a me, dall'altra parte del canale, c'è Buonfiglio con gli occhi spiaccicati al tabellone luminoso.

Posso vedere il suo volto teso nell'attesa della discesa del Russo.

Poi la gioia, gli abbracci a chiunque gli passasse a tiro, dopo che il tempo di Lipatov si ferma appena un po' dietro a quello di Cipressi.

E' una è fatta, sembra che dicano i suoi gesti.

 

 

Ma la giornata non è ancora finita e le emozioni forti ancora tutte da godere.

Tocca a Molmenti e con un terzo posto in semifinale fa vedere a tutti le intenzioni della sua giornata.

In finale non c'è storia; Molmenti è primo con un distacco abissale sul secondo arrivato. La TV riprende il suo classico siparietto dopo l'arrivo: inchino a tutti, mostro i bicipidi e, questa è nuova, faccio vedere la marca della canoa (Nelo ndr) indicandola sul fianco della canoa.

Davvero entusiasmante, persino lo speaker non aveva più aggettivi per commentare il risultato di Molmenti,  arrivato al terzo titolo europeo.

 

 

Ed ora è il momento delle squadre. Riusciranno i nostri campioni a mantenere la posizione conquistata in semifinale e salire sul podio ?

Per rilevare le penalità delle squadre ci siamo organizzati come di consueto. Ogni Giudice controllerà una sola porta e, al termine dei passaggi, mi segnalerà gli eventuali punti di penalizzazione facendo ben attenzione ad assegnarle al concorrente corretto, in base all'ordine di discesa.

Solo dopo aver rapidamente raccolto le penalità l'addetto al PDA potrà provvedere alla trasmissione dei dati.

Le cose, anche per l'assenza di tocchi, procedono velocemente e, compilati i miei moduli, posso continuare a dedicarmi a seguire sul maxi-schermo le discese delle ultime squadre.

La nostra parte per penultima, seguita solo dalla Francia che in semifinale l'ha preceduta di un soffio.

All'intertempo i nostri vanno benissimo e si prefigura una gara eccezionale. Stanno scendendo molto attaccati e persino lo speaker si esalta nel commentare la loro gara. Tutto veloce e pulito sino alla penultima porta, la 20.

Molmenti, che è primo, si fa catturare dal grosso ricciolo e si trova a "surfare" involontariamente nel cavo dell'onda. I suoi compagni sono un po' ostacolati da questo imprevisto.

Sul maxi-schermo non si capisce tanto bene cosa stia succedendo, ma in breve tempo Daniele viene "sputato" fuori dal ricciolo e la gara può terminare. Volgo ora lo sguardo al tabellone dei risultati dove inesorabili scorrono i secondi quando, inatteso, compare un 50 sulla porta 20: la porta era stata passata ma la testa non era entrata. Penalità netta, nessuno pensa a fare reclamo.

 

Giornata ricca di emozioni e la delusione per il mancato podio nel K1 a squadre è ampiamente compensata dall'oro di Daniele e dalla qualifica del C1 di Cipressi.

 

Nell'incontro post-gara Borut ci segnala che oggi ci sono state numerose richieste di verifica e anche un paio di protesti. Alcune penalità sono state variate dopo la visione del video.

Il greco Nikos Karidis, coinvolto in una di queste situazioni, non ha tanto gradito e segnala al Chief Judge che, "per didattica", sarebbe bello poter visionare il video oggetto della modifica. Non gli danno nemmeno retta.

Se il poveretto avesse partecipato ad un paio di gare I.C.F. con giudice Prono, quella domanda non l'avrebbe nemmeno fatta ! Lui non sa ancora che il Chief Judge è padrone assoluto delle decisioni che vengono prese.

 

Per la serata del sabato la Deutscher Kanu Verband ha organizzato presso la storica birreria Riegele un party per le autorità, per gli organizzatori, gli accompagnatori a cui sono stati invitati anche i giudici.

Ottimo cibo e birra (letteralmente) a fiumi ! Il tutto accompagnato dalle polke e mazurche, tipiche della tradizione bavarese, suonate da un simpatico complessino in costume tirolese.

Patrizia, che è slovena e parla un ottimo italiano, continua a dirmi che i pezzi che vengono suonati sono tutti della tradizione della sua terra. Per forza rispondo io, anche voi eravate nel regno "Austro-Ungarico" !

Ah già....

Al nostro tavolo vengono per un po' anche Prono ed il Presidente della DKV e, con un po' di birra in corpo, sembrano anche un po' più simpatici di quando li incontri sull'Eiskanal.

La birra viene spillata al banco e la coda per riempire i boccali è senza soluzione di continuità. Davvero una bella serata fra amici affiatati e simpatici e persino le lingue straniere, aiutate dall'alcol, sembrano ora più fluenti. Si parla in continuazione in un miscuglio di tedesco, inglese, francese. Quando non ti ricordi un termine lo dici in un'altra lingua e tutti capiscono lo stesso. O fanno finta....

 

13 maggio

E' tornato il sole ma fa un freddo boia.

Anche questa mattina ci siamo svegliati molto presto per il consueto meeting delle 7,30. Solite raccomandazioni e poi tutti a compilare i moduli visto che la sera prima con la scusa del party nessuno lo aveva fatto.

Io invece, secchione, si; con la mia veloce tecnica ero già a posto e ho potuto continuare il servizio fotografico al canale e ai miei colleghi, in attesa del via delle gare finali: K1 Donne e C2.

 

Il mitico "ponte dei sospiri".... ...e il campo da allenamento con decine di porte..

 

Ovviamente il clou della giornata sarà la prova del nostro C2, terzo in qualifica. Riuscirà a fare meglio degli spagnoli ?

Luciano Bonfiglio è sempre nella sua postazione di controllo: un occhio al canale ed uno al tabellone dei risultati. Le mascelle tese come non mai.

Con una nuova discesa esemplare Camporesi e Ferrari sono addirittura secondi nella semifinale avanti a campioni della forza dei gemelli slovacchi Hochschorner e Skantar.

Sembra impossibile ma questi giovani atleti, molto motivati, portano a casa una prova perfetta e anche il pass per Londra. Per i rivali spagnoli nemmeno l'onore delle armi.

 

E ora in finale arriverà anche la medaglia ? I giovani bolognesi hanno speso tutta la loro grande motivazione nel conquistare il posto per le Olimpiadi ed in finale chiudono "solo" al nono posto.

Finita la prova vado anche io a complimentarmi con il Presidente per gli incredibili risultati. Ci abbracciamo, entrambi molto emozionati. "Una grande squadra, un grande lavoro" ripete Buonfiglio a tutti.

Anche Mauro Baron è molto soddisfatto per l'en-plein, e sorride per il grande risultato raggiunto dai suoi ragazzi.

Alle Olimpiadi con una squadra completa. Forse non era mai successo.

 

Abbiamo quasi finito. Ancora le squadre e poi calerà il sipario su questa faticosa quattro-giorni europea.

In attesa che venga dichiarata la fine delle prove ed il "rompete le righe", scambio ancora quattro opinioni con Brigitte e Nikos che anche oggi hanno visto cambiare una loro penalità. "Era chiarissima" dice Brigitte "l'abbiamo vista in tre, io ho sentito anche il rumore del tocco".

 

Non c'è tempo per discutere ancora, tutti devono partire. Il Chief Judge ci ringrazia per l'ottimo lavoro svolto, ma si vede che è distrutto.

Ciao a tutti ci vediamo con qualcuno a Pau (F) per la Coppa del Mondo e con tanti a Londra per le Olimpiadi.

 

Giuseppe D'Angelo